#ContreLaDisparitionduMinistèredesDroitsdesFemmes A soli 2 anni dalla sua istituzione, il Ministero francese per i diritti delle donne - che già dava importanti frutti - è stato soppresso.
La Ministra è sostituita da un Segretario di Stato e il Ministero declassato a una sottosezione degli Affari Sociali e per la Salute (! il che ci ricorda moltissimo, non è vero??). Questo benché il presidente Holland si fosse impegnato a istituire il nuovo Ministero e a mantenerlo (almeno) per tutta la durata del suo mandato.
Ma alle ultime elezioni amministrative la vittoria delle destre ha potenziato le forze retrive e - facciamocene una ragione - le ideologie autoritarie non saranno MAI al fianco delle donne. E già che ci siamo, ai libertari che davanti all'oppressione femminile non si commuovono MAI, diciamo: di quelle ideologie vi rendete complici. Ma torniamo alla Francia: a Parigi, il 28 agosto, decine di attiviste hanno realizzato a sorpresa un funerale in protesta per la scomparsa del Ministero.
Donne del Collettivo nazionale per i diritti delle donne (CNDF), il coord. francese della Lobby europea delle donne, delle Féministes en Mouvement, di Osez le feminisme! e delle Femen hanno depositato una corona con la scritta "Ministero dei diritti delle donne, il nostro eterno rimpianto".
La Ministra è sostituita da un Segretario di Stato e il Ministero declassato a una sottosezione degli Affari Sociali e per la Salute (! il che ci ricorda moltissimo, non è vero??). Questo benché il presidente Holland si fosse impegnato a istituire il nuovo Ministero e a mantenerlo (almeno) per tutta la durata del suo mandato.
Ma alle ultime elezioni amministrative la vittoria delle destre ha potenziato le forze retrive e - facciamocene una ragione - le ideologie autoritarie non saranno MAI al fianco delle donne. E già che ci siamo, ai libertari che davanti all'oppressione femminile non si commuovono MAI, diciamo: di quelle ideologie vi rendete complici. Ma torniamo alla Francia: a Parigi, il 28 agosto, decine di attiviste hanno realizzato a sorpresa un funerale in protesta per la scomparsa del Ministero.
Donne del Collettivo nazionale per i diritti delle donne (CNDF), il coord. francese della Lobby europea delle donne, delle Féministes en Mouvement, di Osez le feminisme! e delle Femen hanno depositato una corona con la scritta "Ministero dei diritti delle donne, il nostro eterno rimpianto".
Non è stato possibile indire una manifestazione, perché l'azione era stata addirittura vietata dalla Prefettura; ora una vera manifestazione è in preparazione per martedì 2 settembre 2014.
Diamo una mano alle amiche francesi, diffondiamo questa notizia e l'evento su facebook, sosteniamole e facciamo nostra la loro lettera al Presidente Holland, firmando in massa la loro petizione; ecco il testo in italiano:
Signor Presidente della Repubblica,
avendo Lei di recente dichiarato di essere favorevole a un governo serrato, Le chiedimo di impegnarsi a confermare in via definitva il Ministero dei Diritti della Donna e di assicurare la parità nell'esecutivo fino alla fine del Suo mandato quinquennale.
Il 7 Marzo 2012, presso La Cigale, Lei si era assunto l'impegno di creare un Ministero dei diritti delle Donne, e ha poi mantenuto la parola data. Per due anni, l'esistenza di questa struttura, che abbiamo ottenuto grazie ai nostri voti, ha consentito allo Stato di avviare un cambiamento di mentalità e nelle vite delle donne. Ma il cambiamento non si fa in due anni, tanto meno senza soldi. Molte opere sono ancora da avviare; e noi sappiamo che, in termini di diritti delle donne, mai niente è definitivamente acquisito.
La costituzione di un governo paritario, nel 2012, è stato un segnale forte in direzione dell'uguaglianza fra donne e uomini in politica. La parità a tutti i livelli deve essere affermata come un principio che non può essere derogato. I nostri collettivi auspicano che sia rigorosamente rispettata.
La giornata dell'8 marzo, di lotta per i diritti delle donne, è stata segnata da proteste femministe in tutta la Francia. Queste mobilitazioni, e la vivacità del movimento, testimoniano elevate aspettative in termini di uguaglianza e di libertà per le donne.
Ecco perché ora Le chiediamo solennemente di impegnarsi a mantenere il Ministero dei Diritti delle Donne, e ad aumentare sensibilmente il bilancio destinatogli, e a rispettare la parità in qualsiasi rimpasto di governo.
Voglia gradire, Signor Presidente della Repubblica, i sensi della nostra più alta considerazione.
Vi segnaliamo inoltre questo articolo/lettera aperta a Manuel Vals, il Primo Ministro francese.