mercoledì 1 maggio 2013

Rosaria Ciancaione: Laura Puppato e il suo "si" al Governo Letta

Oggi è il primo maggio, niente ufficio,  un po’ di riposo non guasta ...
Una sbirciata qua e là su FB.

Leggo il post di Laura Puppato, con le parole di Giorgio Gaber …l’incapacità di capire il modo con cui cambiare le cose che succedono.
Leggo la delusione e la rabbia di tanti per la scelta del PD di  costruire un  Governo  con il PDL e la lista Monti.

Ho già scritto che non era questo il Governo che avrei voluto e capisco il disorientamento di tanti, di fronte alla fiducia che Laura ieri ha dato con il suo voto al Governo Letta.
Ma non posso condividere il modo di guardare le cose che trapela dai commenti alla sua pagina, come se nulla in questi ultimi due mesi fosse accaduto.
Mi affido alle parole di un uomo dalla mente illuminata che, forse, tutti avremmo voluto come Presidente della Repubblica, Stefano Rodotà, che ho  avuto il piacere e l’onore di  vedere alla trasmissione di Fabio Fazio “Che Tempo Che Fa” del 28.4.2013.  
Rodotà afferma (testualmente).. “Letta è stato abile ed intelligente, un po’ mi ha sorpreso perché ci sono personalità di qualità che secondo me  possono forzare in qualche punto, almeno,  una situazione che non è facilissima che non va tutta nella direzione che io avrei preferito  e poi dà …un’indicazione che si può  cambiare cominciando dall’età, dalle facce, dal genere; perché non lo dobbiamo trascurare questo fatto importantissimo della presenza femminile. Detto questo non faccio previsioni né ipotesi perché è difficile, obiettivamente  viene fuori da una situazione molto complicata e ne porta il peso…” 
Allora io dico che non possiamo chiudere gli occhi dinanzi alla realtà.
Non possiamo sottacere che il PD – o una parte del PD - ci abbia provato a fare un governo  di centro sinistra con un’anima fortemente spostata a sinistra.

Hanno sbagliato in tanti, forse tutti.
Lo stesso Grillo con quell’atteggiamento distruttivo - che è cambiato solo nel momento in cui proponeva presidente della Repubblica proprio Rodotà. Ma forse era troppo tardi perchè chi, sin dall’inizio, all’interno del PD non voleva il rinnovamento, si era alimentato proprio dei proclami e degli improperi di Grillo contro Bersani e tutta la coalizione Italia Bene Comune. E si era rinforzato.
Le spinte verso questo erano evidenti.
Qualcuno mi sa dire, d’altra parte, come mai Laura Puppato non è stata designata tra i “pontieri” ufficiali degli incontri tra il PD e il M5S? visto che forse è l’unica nel PD che gode rispetto e stima da parte di Grillo, peraltro, ribaditi in questa campagna elettorale proprio nelle piazze del Veneto?

E’ evidente, non si poteva rischiare che l’ultima arrivata facesse il miracolo perché, a quel punto, il cambiamento non avrebbe potuto essere più rinviato.
E allora  cosa posso rimproverare a Laura?

Forse il fatto che sin dall’inizio lei si è proposta e ci ha messo la faccia, senza remore, senza esitazioni, pur essendo consapevole delle avversità e delle forti spinte contrarie.
Ha agito secondo il suo stile, senza risparmiarsi, a viso aperto, con determinazione, chiarezza, trasparenza, coerenza.

Quella coerenza che oggi le viene misconosciuta: ed io non posso essere d’accordo su questo.
Laura ha votato il governo Letta facendo un’assunzione di responsabilità che le è costata molto; ma non aveva alternative, non ha alternative, perché questo governo è il frutto di una crisi profonda del PD. Che, però, lasciatemelo dire, va ricostruito con persone come Laura che vogliono un rinnovamento vero, che hanno in mente “un’altra idea di mondo”.
Il compito di Laura oggi è quello di vigilare e di essere propositiva e di far sentire la sua voce dinanzi a proposte indegne e per fare bene questo lavoro deve stare al suo posto nel Governo e nel PD, non fuori. La storia insegna che tirarsi fuori  dalla realtà, defilarsi, non porta che al peggioramento delle situazioni, alla distruzione.

E poi, veramente  si possono criticare persone come Laura che hanno il coraggio di dire ciò che pensano? Che hanno la capacità di assumere decisioni, talvolta anche impopolari, dettate dalle circostanze?

Riserviamo le nostre energie per redarguire quelli che si nascondono dietro a un voto segreto.
Ce ne sarebbero almeno  101 da scovare!

Stringiamoci, invece, intorno a Laura che si assume le sue responsabilità e DECIDE, sceglie, rispetto a quanto in quel momento è disponibile e realizzabile.

La storia, peraltro,  non finisce con il Governo Letta, va avanti, deve ritrovare se stessa e ridare agli uomini e alle donne dignità, quella dignità di cui parla Rodotà pronto a partecipare ai nuovi cantieri della sinistra. 
Queste le sue parole:…”Io parteciperò a questa discussione che si sta aprendo, non è l’unica… dovrei avere due, tre vite per partecipare ai cantieri che si stanno aprendo ma tutte le volte che sarà necessario lo farò”.

Il primo cantiere è partito con Left che domani a Roma, al Teatro Piccolo Eliseo, incontra Stefano Rodotà, Laura Puppato ed altri  per discutere sulla “rivoluzione della dignità”.

Rosaria Ciancaione, 1 maggio 2013

12 commenti:

  1. Il problema invece sta proprio nella scelta. Noi elettori abbiamo scelto un partito che aveva una storia, delle idee e aveva presentato la volontá di cambiare l'Italia facendo a meno di tutto quanto il Pdl ha rappresentato per noi italiani brava gente di sinistra in questi ultimi venti anni. A voti presi poi si decide di cambiare strategia e, pur avvalendosi di un primo ministro di sinistra (voglio essere buona), si fa un governo con Alfano, la De Girolamo, la Lorenzin....Quagliarello (ma qualcuno se le ricorda le parole di quell'uomo quando difendeva la causa Ruby-nipote-Mubarak-lo-giuro ?). No, non va bene ! La scelta o é coerente oppure é una totale presa in giro. E non tirate in ballo la situazione del paese perché é evidente che a nessuno interessa veramente, visto che staimo ancora a parlare di togliere l'Imu.....

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  2. Puppato, un caso eclatante di "ipocrisia" politica a scopi carrieristici. Puppato si spaccia per ambientalista, difensore dei diritti delle donne ed amica del M5s, ma le prime due affermazioni sono in contrasto con quello che in realta' combina e la terza e' puro opportunismo. Un cambio politici esociale in Italia passa anche attraverso lo sbarazzarsi di simili personaggi.
    Francesco Cecchini
    francesco_cecchini2000@yahoo.com

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    1. sbaglio o il sig. cecchini aveva già firmato articoli-killer su puppato fin dalla sua primissima comparsa, nella corsa a premier? pompando un sacco di balle inverosimili su presunte "amicizie" fra lei e le aree antiabortiste? no non sabglio, perché il COGNOME indimenticabile, legato all'attività di cecchino mediatico, mi aveva decisamente colpito.
      Forse è solo un omonimo, certo. Ma lo stile era proprio lo stesso di questo commento.

      Anch'io peraltro speravo che Puppato si sarebbe dimostrata più combattiva. Ma non mi sembra certo al top della classifica dei politici di cui "sbarazzarci". E poi a sbarazzarci di lei ci pensa già il suo partito che la boicotta in mille modi, fin dall'inizio e non ha mai smesso. Mi concentrerei di più su corrotti, mafiosi e promotori di inciuci vergognosi.

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  3. Sono d' accordo che in Italia c' e' di peggio di Puppato. DI' altra parte io mi dedico anche ad altrove esempio una campagna contro un accordo di cooperazione militare tra Italia e Colombia che in pieno processo di pace tra governo e guerriglia prevede l' invio di missioni militari italiani nella giungla colombiana od ultimamente la morte di un italiano in una fabbrica a Guelma. Di quando in quando aggiorno una nota su Puppato che non contiene balle. Puppato nel luglio dell' anno scorso voto una legge regionale sull' aborto che permette a movimenti come quello per la vita di entrare liberamente nelle strutture sanitarie. La nota e' nel web ma posso inviarla se mi viene indicato un' indirizzo email od una pagina Facebook. By the way la nota, LAURA PUPPATO FOR PRESIDENT la sto diffondendo presso i parlamentari PD, SEL e M5s con riscontri positivi.

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    1. Gent. Cecchini, non si preoccupi che se Puppato si fosse accreditata presso le donne avendo al suo attivo qualunque attacco alla 194, ci avrebbero pensato le donne stesse (noi per esempio) a denunciare la cosa. Ma quello che lei dice non è vero.
      Dunque, se lei sta diffondendo così volonterosamente una nota che dice panzane, per giunta ottenendo "riscontri positivi" presso i parlamentari PD, SEL e M5s, lei sta solo diffondendo calunnie. Dato che la politica italiana è già gravemente avvelenata dalla politica delle menzogne, saldamente associata a una carente o fuorviante informazione, non troviamo che sia utile aumentare il carico.
      Nel caso specifico, la questione di Puppato che nel luglio dell' anno scorso avrebbe votato "una legge regionale sull' aborto che permette a movimenti come quello per la vita di entrare liberamente nelle strutture sanitarie" l'abbiamo talmente APPROFONDITA, noi della rete delle reti, e talmente bene, e talmente da ogni lato, da farci venire la nausea.
      Ma le cose che abbiamo APPURATO (e quando dico appurato, intendo proprio verificato attentamente, andando alle fonti originarie di tutto, verbali dei consigli regionali inclusi), che possiamo dire senza tema di smentita che è una panzana e una calunnia. Una bufala.
      Questo è solo uno dei link ai fiumi di inchiostro scritti per confutare questa ridicola bugia persecutoria, ma già da qui si può risalire ad altri:
      http://laretedellereti.blogspot.it/2012/10/attacchi-infanganti-e-non-documentati.html
      La invitiamo dunque ad approfondire meglio anche lei (se non vuole fidarsi della ricerca che già noi abbiamo svolto), e di voler rettificare la sua nota, sospendendo un'operazione profondamente scorretta e, direi, anche odiosa.
      Le donne in politica hanno già molte difficoltà da superare (quelle non prezzolate, intendo), non serve davvero attuare altre persecuzioni.

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  4. Ripeto per chi vuole ricevere la nota su Puppato il mio indirizzo email e':
    francesco_cecchini2000@yahoo.com

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  5. Che il PD si sbarazzi di Puppato e' positivo. Hanno capito chi e' il personaggio. L' importante e' che questo campione di opportunismo non venga accolto a sinistra. Sto diffondendo la mia nota presso M5s e SEL, naturalmente ho contattato anche Rodota'.
    Francesco Cecchini

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    1. Ricordo anche qui che lei sta con grande impegno diffondendo una bufala. E a tal proposito la rimando a quanto già risposto al suo commento sopra.

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    2. Sto diffondendo con impegno, questo si, una nota inconfutabile su quello che Puppato ha combinato. La nota sta raccogliendo riscontri positivi e reazioni negative da parte di pupattiane e puppattiani superstiti.

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    3. Una sola domanda alla Rete delle Reti, Gioia ed altre/altri. Puppato ha votato o no a favore della legge regionale 27 sull' aborto?
      Su questo punto non sono il solo a pensarla negativamente su Puppato. La mia nota non riguarda solo Puppato femminista, ma altri aspetti dell' attivita' del personaggio,

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  6. SENATRICE PUPPATO E L’ ART. 21 DELLA COSTITUZIONE.
    Art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
    Quando nel marzo del 2013, Laura Puppato lo accusò di essere un piccolo ducetto , Flavio Zanonato, ora deputato al parlamento europeo affermò:
    “ Mi sembra giusto che la gente sappia che la Puppato non accetta le critiche e che non è affatto quella che sembra in televisione.”
    Sono stato denunciato da Puppato per averla diffamata con calunnie, il processo inizierà il 17 ottobre prossimo.
    La mia non è diffamazione personale, ma critica a comportamenti politici della senatrice Puppato, diffusa con i mezzi a disposizione di un cittadino. giornali online, social network, emails etc.,etc.. Ho aumentato la diffusione dopo che Puppato mi ha inviato a casa due volte il comandante dei carabinieri di Montebelluna, Arcidiacono per farmi cambiare idea e dopo la denuncia.
    Le mie critiche alla senatrice Puppato riguardano principalmente i seguenti punti:
    • La strumentalizzazione partitica dell’evento del Cansiglio il 9 settembre 2012. Puppato si presentò come oratrice unica e capogruppo del PD in Consiglio regionale Veneto. Fatto grave che ruppe l’unità delle forze antifasciste. Allego la mia lettera aperta dell’ anno scorso a Carlo Smuraglia e la sua risposta.
    • La sua performance come sindaco di Montebelluna. Tra l’altro fu denunciata al TAR dal WWF locale.
    • Quando nel luglio del 2011 il Consiglio Regionale Veneto si è pronunciato a favore della riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle, Puppato capogruppo del PD non si è opposta come hanno fatto altri, per esempio Bertolissi eletto nella stessa lista, ma si è astenuta, facendo passare questo come una critica / atto di accusa alla politica veneta.
    • La legge 27/12 che permette al Movimento per la vita di entrare negli ospedali ottenne il voto favorevole da Puppato allora capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Veneto ( La commissione Sanità del Consiglio regionale poco tempo fa ha respinto il testo che autorizzava l' ingresso negli ospedali ad associazioni che si occupano di etica e salute. Il Movimento per la vita, innanzitutto. Così torna in giunta il regolamento della legge 27 approvata 2 anni fa. Una grande vittoria delle donne, una sconfitta per Puppato ).
    • L’ aver votato in Senato l’abolizione dell’art. 138 della Costituzione, dopo aver partecipato alcuni giorni prima, il 12 ottobre 2013 a Roma ad una manifestazione a sostegno carta costituzionale.
    • Il cambiare troppo spesso posizione. Puppattiana durante le primarie del PD del 2012 per ottenere la segreteria del partito e la presidenza del consiglio. Poi, via via, bersaniana, amica dei grillini,civatiana ed ora renziana.
    • L’ aver abbandonato per ben due volte il territorio dove era stata eletta, prima di terminare il suo mandato. Prima Montebelluna dove era sindaco,per diventare consigliere regionale veneta, poi il Veneto per diventare senatrice.

    Francesco Cecchini 21.06.2014



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