Ieri è stata la Festa della Mamma. Quante belle parole! Intanto certe mamme le ammazzano anche davanti ai figli (quando non fanno fuori anche questi) se soltanto si vogliono separare o se hanno comportamenti difformi da quelli “stabiliti” dai loro mariti e compagni, perfino per un “compito domestico” eseguito in modo imperfetto. E se proprio non le ammazzano, le picchiano. Oppure, ciò che è impensabile per qualsiasi lavoratore, spesso diventa per alcuni praticabile se la lavoratrice è la moglie.
Occorre intervenire urgentemente con azioni educative, fin dalla nascita, volte a un nuovo rispetto fra i generi.
Una petizione da firmare adesso perché ogni singola misura educativa non è più differibile e più incide su tutte le persone più è costruttiva.
Iole Natoli, 13 maggio 2013
Iole Natoli, 13 maggio 2013
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