di Pietro Omodeo sr
Ecologo: vorrei essere ascoltato
Economista: perdi tempo, sei uno contro 8 miliardi e non dici cose interessanti, io metto un po' di soldi in tasca alla povera gente, do le direttive alla politica.
Politico, siciliano n. 1: sono io che elargisco i soldi da mettere in tasca alla povera gente attraverso il reddito di cittadinanza.
Medico incazzato: foglie secche, non soldi!
Economista: devono essere finanziati i fabbricanti di bare, mancano dappertutto, e c'è molta richiesta!
Economista illuminato: finanziare i costruttori di bare padani, i ricoveri: è lì che muore più gente
Grillo parlante: fate i conti senza l'oste, pagare con i debiti non è sana economia
Ecologo: insomma, oggi è la giornata del pianeta Terra, dovete ascoltarmi, il pianeta ha la febbre alta e va curato d'urgenza.
Economista: lasciamolo parlare, a patto che non dica sciocchezze.
Politico: lascialo dire, devo tastare il polso dell'elettorato.
Economista: fiato sprecato, e i verdi sono una minoranza trascurabile, il 2% dell'elettorato. La vera urgenza è finanziare i petrolieri che sono allo stremo.
Medico incazzato: chiudere le case di riposo, e mandare tutti i pensionati in crociera, così si eliminano gli sprechi e si alleggeriscono le finanze dell'INPS.
Economista: questa l'ho già sentita, è una spiritosaggine stupida e macabra. Parliamo chiaro, proposte positive!
Ecologo: stupidaggine vera, troppo ripetuta è quella di riaprire i pozzi di petrolio, e far ripartire i consumi.
Economista: lo sapevo io, questa è una riunione di condominio, tutti vogliono aver ragione, non si decide mai nulla di serio, per fortuna sono i verdi quattro gatti, lasciamoli all'opposizione, facciano bilanci perfetti.
Politico all'opposizione: l'opposizione siamo noi e i verdi non li vogliamo, e non si facciano sentire quegli inetti che non pensano ad altro che alla poltrona, stanziano cifre ridicole. Guardate alla potenza mondiale, loro stanziano trilioni per rimettere in moto l'economia.
Grillo parlante: foglie secche, riempite le tasche di foglie secche.
Primo coro di benpensanti: fatelo tacere, imbavagliatelo.
Secondo coro di benpensanti: il bavaglio non basta, bisogna usare un martello, schiacciamolo.
Primo coro di benpensanti: attenzione, non si deve abusare della forza.
Secondo coro di benpensanti: guardate all'America, per prima cosa provvista di armi, non di cibo! alle adunanze bisogna andare armati. Guardate la prima potenza economia industrializzata: la recessione è la cosa peggiore che può accadere, bisogna evitarla, costi quel che costi!
Coro di benpensanti: anche le pulci hanno la tosse!
Politico: scusi, cosa dicono, c'è un frastuono tremendo.
Economista: è un antico modo di dire, anche le persone insignificanti pretendono di dire la loro. Pura perdita di tempo!
Ecologo: sono parole sensate, il rischio è autentico, anch'io so fare i bilanci: c'è un equilibrio da raggiungere sulla superficie della Terra: gli animali producono anidride carbonica e i vegetali con la fotosintesi clorofilliana producono O2 necessario a tutti i viventi. Nel bilancio proposto dall'economista ci sono due errori pericolosi, un errore è quello delle insussistenze passive che si hanno quando, per esempio, bruciano i boschi in Australia e foreste in Amazzonia, un secondo errore è quello della inadempienza passiva, poiché si bruciano tutte le riserve che potrebbero tamponare il deficit: i combustibili fossili. Il deficit è causato da 1.2 miliardi di automobili, da un numero maggiore di sistemi di riscaldamento. Il traffico aereo in un giorno consuma l'ossigeno (O2) che serve ai neonati di quel giorno per diventare adulti. Il riscaldamento globale fa avanzare il deserto su centinaia di migliaia di chilometri quadrati ogni anno. La Sicilia è esposta a questa desertificazione, vi cresceranno solo i Fichi d'India che producono ossigeno e trasformano il carbonio dell’anidride carbonica (che causa l'effetto serra) in materiale organico, gli ultimi a resistere alla febbre del Pianeta. I politici si agitano nel parlare di Fase 2, e di miliardi da investire, ma non vedono che c'è una situazione più pericolosa che l'umanità sta correndo.
La pandemia è l'ultimo avvertimento che le cambiali che compaiono nel bilancio degli ultimi anni sono da pagare; con un'austerità che può essere affrontata anche con letizia.
Il 22 aprile è la Giornata mondiale della Terra.
Aprile, il più crudele dei mesi, cantava Eliot. La frase compare proprio nel poema "La terra desolata" del 1922, ricordando forse la pandemia di Spagnola, con decine di milioni di morti, la cui più grave sequela è stata l'encefalite letargica.
Pietro Omodeo sr, 22 aprile 2020,
nel giorno della Giornata mondiale dedicata al Pianeta Terra
nel giorno della Giornata mondiale dedicata al Pianeta Terra
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