Il 18 aprile è giornata di azione globale; e allora parliamone. "Noi: donne, giovani, associazioni della società civile; sindacati, agricoltori, movimenti locali e semplici attivisti - invitiamo tutti a partecipare alle azioni globali per fermare le trattative sulla liberalizzazione degli scambi commerciali e degli investimenti, e per promuovere una economia sana, che serva davvero allo sviluppo dei popoli e del pianeta".
Questo l'invito del movimento anti-TTIP. E cos'è? Nel recente passato, sotto la pressione delle grandi imprese e relative lobby ai Governi, sono stati imposti accordi segreti sul commercio e sugli investimenti, calpestando i nostri diritti e danneggiando l’ambiente; fra questi il TTIP, o TTTP, o Trattato Transatlantico USA/UE per il libero commercio e la libertà degli investimenti i [bè… aiuto!].
In realtà il trattato si basa su accordi segreti che giovano solo alle multinazionali - e cioè in soldoni: le aziende statunitensi potranno chiedere il drastico abbassamento degli standard europei in materia di precauzione ambientale e diritti del lavoro; mentre le aziende europee tendono ad allentare le più severe normative Usa sui medicinali, i test e in merito a regolamentazione finanziaria. In questo video il Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz sintetizza questo concetto in poche parole:
. [NB • la conferenza completa aveva titolo "Crisi dell'euro, cause e rimedi", lectio magistralis tenutasi alla nuova aula dei gruppi parlamentari e introdotta da Laura Boldrini, la trovate QUI].
Il TTIP: un trattato di cui vi abbiamo già parlato QUI. Un trattato che preoccupa non poco per le gravi implicazioni che comporta per la democrazia. Per questo, per iniziare, invitiamo a firmare QUI la petizione europea.
In realtà il trattato si basa su accordi segreti che giovano solo alle multinazionali - e cioè in soldoni: le aziende statunitensi potranno chiedere il drastico abbassamento degli standard europei in materia di precauzione ambientale e diritti del lavoro; mentre le aziende europee tendono ad allentare le più severe normative Usa sui medicinali, i test e in merito a regolamentazione finanziaria. In questo video il Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz sintetizza questo concetto in poche parole:
. [NB • la conferenza completa aveva titolo "Crisi dell'euro, cause e rimedi", lectio magistralis tenutasi alla nuova aula dei gruppi parlamentari e introdotta da Laura Boldrini, la trovate QUI].
Il TTIP: un trattato di cui vi abbiamo già parlato QUI. Un trattato che preoccupa non poco per le gravi implicazioni che comporta per la democrazia. Per questo, per iniziare, invitiamo a firmare QUI la petizione europea.
In questi ultimi anni ci ritroviamo a combattere per la libertà dei semi e per la sovranità alimentare, addirittura stanno consentendo i brevetti sulla vita! per difendere il diritto all'acqua e per i beni comuni, per promuovere un'idea di economia non predatoria, per difendere il lavoro, i territori, la libertà della rete e insomma - in sostanza - per i più basilari diritti alla democrazia.
Ecco perché serve più alleanza fra gli attivismi. Ecco perché serve un'alleanza fra gli attivismi. Ecco perché serve una VERA alleanza fra gli attivismi.
E ora scopriamo che questa battaglia è peggio di una guerra: che viene condotta soprattutto contro l'ambiente per costringerci a una resa.
Prendiamo l'esempio della tragedia che investe oggi i preziosi ulivi del Salento, e che porta a chiederci: è nata prima la Xylella o la Monsanto..??
La Procura apre inchieste, ma l'istituto indiziato "gode di immunità", e inoltre il timore è che sia troppo tardi.
Ecco perché serve più alleanza fra gli attivismi. Ecco perché serve un'alleanza fra gli attivismi. Ecco perché serve una VERA alleanza fra gli attivismi.
E ora scopriamo che questa battaglia è peggio di una guerra: che viene condotta soprattutto contro l'ambiente per costringerci a una resa.
Prendiamo l'esempio della tragedia che investe oggi i preziosi ulivi del Salento, e che porta a chiederci: è nata prima la Xylella o la Monsanto..??
La Procura apre inchieste, ma l'istituto indiziato "gode di immunità", e inoltre il timore è che sia troppo tardi.
Come scrive Marco Bersani il TTIP comporta "una minaccia per la sovranità dei popoli: prevede infatti la possibilità, per le multinazionali, di denunciare a loro nome (presso una Corte speciale composta da tre avvocati d’affari rispondenti alle normative della Banca Mondiale), un paese firmatario la cui politica avrebbe un effetto restrittivo sulla loro vitalità commerciale; potendolo sanzionare con pesantissime multe per avere, con la propria legislazione, ridotto i possibili futuri profitti della multinazionale denunciante. Per fare un esempio concreto, se il governo italiano dovesse approvare la legge d’iniziativa popolare del Forum italiano dei movimenti per l’acqua, riconoscendo finalmente l’esito del voto referendario del 2011, ad accordo vigente potrebbe trovarsi sanzionato per aver impedito, con la ripubblicizzazione del servizio idrico, futuri profitti alle multinazionali del settore. Siamo di fronte ad una vera e propria guerra alla società, giocata con l’alibi della crisi e con il tentativo di rendere strutturali le politiche di austerità, riducendo il lavoro, i beni comuni, la natura e l’intera vita delle persone a fattori per la valorizzazione dei grandi capitali finanziari".
Ma non dobbiamo rinunciare a resistere: per questo, da queste pagine noi donne torniamo a chiamare a un asse fra gli attivismi, in difesa di una vera democrazia.
Tutti insieme possiamo fermare gli accordi che multinazionali e governi stanno negoziando in segreto e rovesciare le pesanti conseguenze degli accordi già presi. Tutti insieme possiamo realizzare modelli di società basati sui diritti delle persone e non sui privilegi dei gruppi di potere.
Tutti insieme possiamo fermare gli accordi che multinazionali e governi stanno negoziando in segreto e rovesciare le pesanti conseguenze degli accordi già presi. Tutti insieme possiamo realizzare modelli di società basati sui diritti delle persone e non sui privilegi dei gruppi di potere.
Per questo rilanciamo l'appello del movimento contro il TTIP a cittadini, organizzazioni e associazioni a partecipare alla Giornata di azione globale, aderendo agli eventi in corso - QUI tutte le iniziative in Italia - e organizzando localmente nuovi eventi ovunque: è benvenuta ogni tipo di iniziativa e di azione a livello mondiale in grado di far crescere la consapevolezza, di coinvolgere e mobilitare dovunque le persone per costruire nuovi modelli di sviluppo commerciale ed economico, a favore delle persone e del pianeta.
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