domenica 25 maggio 2014

Caterina Chinnici: mi candido per una trasformazione culturale

Dall'intervista di Simonetta Robiony, che prende spunto dalle domande: che può fare l'Europa per noi donne italiane, e cosa sogni per le donne?
L'Italia ha fatto enormi passi avanti, anche grazie ai movimenti di donne sorti nel nostro paese.

Ce l'abbiamo sotto gli occhi a cominciare da questa legge elettorale che permette di votare due donne e un uomo e dalle tante capolista donne candidate dai partiti.
[anche se in verità questa "concessione" non ci sembra molto paritaria: visto che le candidate sono solo 1 terzo del totale e che alla fine voteranno tutti più facilmente, 1 uomo o 2 uomini..; ndr].
Non parliamo di quanto è cambiata la famiglia dove il patriarcato e la subordinazione della moglie al marito è stato sostituito dalla parità di diritti e doveri tra coniuigi e dalla responsabilità genitoriale condivisa. E questo in un tempo brevissimo: solo nel 1965, per esempio, la magistratura è stata aperta alle donne e solo nel 1968 è entrata la prima. Però, non posso negarlo, in Sicilia nella giunta io ero l'unica e nell'assemblea regionale le donne erano solo tre. L'Europa può emanare nuove direttive, comunque utilissime, ma oggi quel che serve è una mutazione culturale che va aiutata con ogni strumento, cominciando con il fornire più fondi alle scuole.
Sogno di combattere la violenza contro le donne che si esprime in mille modi fino ad arrivare all’assassinio. Abbiamo la convenzione di Lanzarote per la tutela dei minori firmata dall’Italia nel 2012, abbiamo recentissimamente ratificato quella di Instambul in favore delle donne, ma dobbiamo passare ad azioni concrete. Dobbiamo sostenere le tante associazioni femminili che aiutano le donne offese, violate, malmenate nel lungo percorso che le porta alla denuncia, al processo, al reinserimento nella società. Sono associazioni che si fondano sul volontariato e necessitano di denaro: l’Europa può aiutarci a trovarlo. (i femminicidi sembrano aumentati di numero perché) da un lato c’è una maggiore sensibilità sociale che non accetta più questo tipo di crimini e se ne scandalizza, dall’altro ci sono uomini rimasti indietro che non tollerano la accresciuta autonomia femminile. Su tutto questo s’è abbattuta la crisi economica che non aiuta.
• Della sua esperienza lavorativa cosa porta in Europa?
Mi sono sempre occupata della tutela dei soggetti più esposti. Non li chiamo deboli perché i bambini e le donne sanno essere fortissimi. Credo che, oltre a indirizzi, fondi, inviti, serva operare sul piano culturale.  

Caterina Chinnici (figlia del magistrato Rocco, vittima di mafia), ed ex-procuratore della Repubblica a Caltanissetta. Capolista alle elezioni europee del 25 maggio per il PD, nella circoscrizione Isole: puoi votarla nelle isole Sicilia e Sardegna.

Nb: come si vota? cose da sapere.  

2 commenti:

  1. in effetti (mi riferisco all'osservazione sulla presunta "parità di genere" consentita dal voto) è una vera presa in giro: la preferenza di genere scatta SOLO sulla terza. Se si esprimono solo 2 preferenze anziché 3 si possono dare entrambe a 2 uomini - o a 2 donne, ma questo è un evento rarissimo in quanto le donne vengono promosse meno e reso ancor più difficile dal fatto che le donne sono candidate in misura 3 volte inferiore agli uomini, dunque restano come al solito col cerino in mano. Pufui :-(

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  2. http://www.sudpress.it/caterina-chinnici-e-la-procura-europea-raffaele-lombardo-suo-consulente/

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