Syusy Blady si candida con il gruppo europeo dei Verdi (oggi quarta forza politica dell'Europarlamento, alle cui fila appartiene Ska Keller, unica candidata donna alla presidenza):
Invito tutte e tutti a votare riflettendo sull'importanza delle scelte che abbiamo dinanzi: scelte che sono europee e non italiane, ma che ci riguardano da vicino. Il voto per l'Europa del 25 maggio è qualcosa di molto più importante del voto per un governo nazionale; disinteressarsene significa delegare il nostro destino ai tedeschi, ai francesi, agli olandesi, a tutte quelle nazioni che, comprendendo l’importanza delle istituzioni europee, mandano lì le loro persone più competenti.
Per questo mi candido: non si può più delegare ad altri ed è necessario che facciamo qualcosa per lasciare ai nostri figli un mondo uguale, se non migliore di quello che abbiamo ricevuto dai nostri genitori. Il futuro o sarà verde e sostenibile o non sarà e io ho una figlia di 20 anni, il futuro mi interessa! Per questo ho scelto la lista Green Italia Verdi Europei, per un’Europa più verde e non solo per quanto riguarda l'ambiente. Vogliamo che diventi un'Unione vera in cui dare priorità a ciò che veramente serve alle persone, un'Europa più aperta, per la pace e capace di garantire più diritti alle persone. Puntiamo sui giovani: attraverso la green economy e i lavori 'verdi' possiamo dare risposte innovative al dramma della disoccupazione e combattere la tremenda crisi che stiamo vivendo negli ultimi anni. L’Europa abbandoni il rigore e l'austerity che hanno aggravato la crisi e investa con forza sulle energie rinnovabili e pulite, nella promozione del turismo sostenibile e nell'agricoltura tipica biologica e di qualità. L'Europa è fondamentale per avviare la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale artistico e naturalistico che non solo deve essere protetto e salvaguardato dalla speculazione ma che può essere una risorsa fondamentale per l'Italia e per il suo progresso anche economico.
Vogliamo innovazione e rinnovamento. Per cambiare in meglio le cose però serve la cooperazione da parte di tutti e quindi è necessario che nel gruppo dei Verdi europei (che venga rappresentato anche il punto di vista italiano.
Bisogna dare risposte a problemi complessi come l'inquinamento, le politiche energetiche, la sicurezza alimentare e il principio di precauzione rispetto agli Ogm. Occorre ripulire l'aria che respiriamo dai veleni; investire con forza nelle energie rinnovabili che sono pulite, democratiche e le cui fonti non costano nulla; bonificare i terreni contaminati dalle industirie e dai rifiuti tossici. Solo così si cambiano le cose e si costruisce un futuro diverso per i nostri figli. Ma l’Italia è sempre fanalino di coda: basti dire che qualche mese fa la Corte dei conti europea ha richiamato il nostro paese per non aver saputo spendere 3,5 miliardi di euro che le erano stati assegnati dall'Europa per le politiche ambientali.
Bisogna dare risposte a problemi complessi come l'inquinamento, le politiche energetiche, la sicurezza alimentare e il principio di precauzione rispetto agli Ogm. Occorre ripulire l'aria che respiriamo dai veleni; investire con forza nelle energie rinnovabili che sono pulite, democratiche e le cui fonti non costano nulla; bonificare i terreni contaminati dalle industirie e dai rifiuti tossici. Solo così si cambiano le cose e si costruisce un futuro diverso per i nostri figli. Ma l’Italia è sempre fanalino di coda: basti dire che qualche mese fa la Corte dei conti europea ha richiamato il nostro paese per non aver saputo spendere 3,5 miliardi di euro che le erano stati assegnati dall'Europa per le politiche ambientali.
Riguardo all’uscita dall'Euro non si deve essere superficiali: chi ne fa uno slogan ci dica cosa succederebbe ai mutui, alle pensioni, agli stipendi e ai risparmi. La moneta comune deve essere una risorsa per tutti i cittadini europei ma bisogna lavorare perché lo diventi: perché l'austerity e il fiscal compact oggi sono vincoli che rischiano di strozzare l'Europa invece che renderla più forte. Vanno riviste le regole di funzionamento della Banca Centrale Europea e non devono più ripetersi situazioni come quella che ha portato al collasso la Grecia. La risposta alla crisi finanziaria deve essere politica e non bancaria. Basta con l'Europa delle banche, e con mostri dai nomi imperscrutabili come Troika, che non rispondono del loro operato a nessuno: è venuto il momento di costruire l'Europa delle persone che possono scegliere chi li governa, nomi e cognomi, facce. Esseri umani eletti e che se sbagliano rispondono ai cittadini.
Capolista alle elezioni europee del 25 maggio per la lista Green Italia Verdi Europei nella Circoscrizione Nord-Est: puoi votarmi in Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, e Veneto.
Nb: come si vota? cose da sapere.
Capolista alle elezioni europee del 25 maggio per la lista Green Italia Verdi Europei nella Circoscrizione Nord-Est: puoi votarmi in Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, e Veneto.
Nb: come si vota? cose da sapere.
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