Volevo abbassare le armi ora dovrò spararti / non mi dire di calmarmi, è tardi stronza / fanculo al senso di colpa, non ci saranno sbocchi / voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi
ma cos'hai capito? ma quale violenza? ma anche un bambino capisce che "è il contrario"!
Vale la pena leggere la lettera di Cristina, la risposta di Emis (che pare di sentirle, le unghie sul vetro, il rumore che fanno), e la contro-risposta di Cristina, in fondo allo stesso post (che il tuo “dovere di artista” non ti stimoli ad occuparti di migranti altrimenti potresti spaziare con «Muori profugo di merda alzo il muro e vaffanculo»).
Però, il coro dei fan dice che quelle come lei non capiscono.
Ma non capiscono cosa? che non è Emis a pensare quelle parole? [eppure lei l'ha specificato come prima cosa: non ho mai pensato che quel pezzo fosse autobiografico; e allora di che parliamo?] no, di cosa pensa Emis qui importa poco; quello che importa è cosa pensano masse di potenziali assassini; è questo il punto. E allora gridare all'artista incompreso è alquanto peloso.
Fare l'artista incompreso, che fa finta di non comprendere l'obiezione mossa, ancora di più. Ma secondo Emis anche grazie a questa polemica tanti giovani si stanno confrontando con una realtà che magari ignoravano fino a ieri; si, certo: l'esistenza di Emis, i suoi dischi e i suoi concerti.
Non ci piove che, in rapporto a questo, il marketing del prodotto Emis ha centrato l'obiettivo. Ma non è certo quello che dice Emis.
Secondo lui quella canzone è il suo modo di esprimere dissenso sul femminicidio; e come lo esprime? gridando (con forza) tutto, e solo, il punto di vista del femminicida. E nella sua risposta a Cristina le dice anche che la reazione di chi non condivide quel modo di esprimere dissenso (nel caso lei) dimostra che il suo intento era corretto.
Ah, bè.
Ora, Emis, anche una canzonetta di un po’ di tempo fa, diceva prendi una donna, trattala male - lascia ti aspetti per ore, non farti vivo e quando la chiami fallo come fosse un favore / e allora sì vedrai che t'amerà - chi è meno amato più amore ti dà. lallallààà... Ma poi un contro-pensiero aggiungeva: caro amico non sono d'accordo - parli da uomo ferito - non esistono leggi d'amore, basta essere quello che sei... senza l'amore un uomo che cos'è? E' questa l'unica legge che c'è.
Così, tanto per fare un esempio.
Invece tu di contro-pensiero ne hai messo zero; hai deciso (dici) di raccontarlo in una maniera diversa, più d’impatto, dal punto di vista di chi ammazza (parole tue); ecco, appunto: un punto di vista unilaterale. E siccome il punto di vista sparato nel mondo è solo quello di chi ammazza, quell’impatto è solo sulle donne - contro di loro; e solo contro di loro; il pugno nello stomaco pure, fattene una ragione.
Scrivi non riesco proprio a pensare che qualcuno pensi ad emulare il personaggio che interpreto, come non penso che la gente cominci ad emulare personaggi negativi di film, libri e via dicendo; ah si??! ma dove vivi?
Le canzoni ispirano, non lo sapevi? e le canzoni, per i fan, non sono una fiction (come Gomorra): ognuna è un manifesto, un richiamo a una filosofia di vita. Vaglielo a spiegare, a migliaia di persone da qui all'eternità, che scherzavi; anzi, che criticavi; che volevi dire il contrario.
Ai coglioni predisposti al femminicidio quella canzone ispira solo pensieri tossici; ed è dai pensieri che nascono le azioni. A noi donne, che veniamo fatte a pezzi da quelli come il tizio a cui dai voce tu, la tua “canzone” può ispirare solo un controcanto.
Non mi dire di calmarmi è tardi, stronza
Non ci dire di calmarci è tardi, sei un mandante
Fanculo il senso di colpa non ci saranno sbocchi
Fanculo la tua “buona fede” non chiedere sconti
Voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi
Voglio vedere ritirata la tua canzone
Io c’ho provato e tu mi hai detto no
perché nessuna è “mia” e quella non è musica ma istigazione
E ora con quella cornetta ti ci strozzerò
e per la sua ispirazione, il peso di ogni donna morta anche su te resterà
Strozzatici tu invece, con quella cornetta; fanculo lo diciamo noi Emis; la vita dagli occhi è fuggita a troppe donne - e continua a farlo - un fiume di vite che scorre verso il nulla senza soste; strappate a forza da uomini che avevano quegli esatti pensieri. Vuoi provare a metterti, per una volta, nei pensieri delle donne? allora, per favore, prova a leggere anche un'altra lettera, questa > lettera a oscar Pistorius.
Al momento tu la voce non l’hai data alle uccise, ma solo a loro, agli assassini. Che tu abbia il discernimento per capirlo o no, quella canzone è e resta un peana di guerra, un megafono da cui risuona un inno alla mascolinità tossica; e fa ridere, ridere, di un riso amaro, che chi l’ha scritta, e lanciata nel mondo come una bomba a chiodi, osi aggiungere la beffa di reclamarla come un atto contro il femminicidio.
Se sei un uomo - uno di quelli che non hanno paura di chiedere scusa, quella canzone ritirala; è meglio. Fanne una seconda versione; cambia le parole, introduci la voce delle donne.
DI MESSAGGI IN SEGRETERIA METTINE 4.
DI MESSAGGI IN SEGRETERIA METTINE 4.
Perché tutto il resto, ricamarci intorno, arrampicarsi sui vetri, non serve; così com'è quella canzone è un pericolo.
ma come fa, uno come Skilla, a dire che voleva dire "altro"???? ha detto esattamente quello che voleva dire: le stesse cose violente che pensa uno stronzo che crede di poter avere modalità di rapporto violente; e infatti le ha.
RispondiEliminaMA LE AVETE ASCOLTATE LA ALTRE CANZONI CHE SCRIVE???
tò, prendiamo un'altra a caso:
http://genius.com/Emis-killa-su-di-lei-lyrics
(ma parla così per dire il contrario eh... sarà perché lui sa: "in fondo so che ti piace quando ti parlo così... no?")
Anche stasera in questo letto sarà crudité
Io che spingo, tu che sudi mentre sono su di te
Dopo giorni che mi studi l'hai capito
Non esiste un tipo a cui la figa piaccia più di me
Il tuo vicino si è già messo i tappi
Togliti tutto, lascia solo i tacchi
L'apparenza inganna, infatti
Sembravi santa ma lo succhi meglio della Nappi
Con quelle chiappe mega non andare in sbatti
Non farti pare, te lo butto anche se sei un po' chubby
Pensieri sporchi e parole volgari
Schiaffi sul culo così forti che sembrano spari
Ho fatto quello che volevi con la bocca e adesso siamo pari
Ora che sei calda fanculo i preliminari
Fammi entrare dentro quel tanga
E cominciamo dalla fine come in un fumetto manga
[Hook]
Mi ero detto basta ma non è finita
Ieri ero di nuovo single, oggi c'ho una nuova tipa
Così tante donne dentro la mia vita
Che se rompo uno specchio sono sette anni di figa
La scena è sempre uguale, la tipa che si piega
E io che entro da dietro frate come in discoteca
Se mi innamorassi quante delusioni subirei
Magari domani, ma stasera ancora su di lei
Su di lei, sono su di lei
Chiamami domani, questa sera sono su di lei
Sono su di lei, su da lei, questa sera ancora su di lei
[Skit]
Dai tesoro non fare quella faccia, in fondo so che ti piace quando ti parlo così... no?
Allora perché chiami sempre me e non chiami quello sfigato del tuo ex ragazzo? Ah ecco
Senti, ma i tuoi lo sanno che sei così maiala?
Secondo me non se l'aspettano, cioè, guardati!
[Verse 2]
Alta uno e sessanta
Ma quando sei a novanta quanto sei larga
Sembra che lo stia mettendo dentro a un hangar
Pensa se scrivessimo un libro
Altro che Cinquanta Sfumature Di Grigio
Mentre lo prendi in bocca ti do il via, vai col resto
Finchè diventi in bianca in faccia, Michael Jackson
Fai il lago sopra il letto quando te lo spingo
Se fossi un Pokèmon saresti Squirtle
Questa sera sono un disco impallato
Del tipo che finisco e ricomincio da capo
Non raggiungiamo mai il limite perché io non ne ho
Immagina che cosa faccio quando un bevo un po'
Potremmo far serata peso, tanto cosa cambia
Fai venire il cazzo duro anche se sono in bamba
Ti bagni e scopi come un uomo manco fossi Ranma
E anche stavolta abbiamo fatto l'alba
[Hook]
Mi ero detto basta ma non è finita
Ieri ero di nuovo single, oggi c'ho una nuova tipa
Così tante donne dentro la mia vita
Che se rompo uno specchio sono sette anni di figa
La scena è sempre uguale, la tipa che si piega
E io che entro da dietro frate come in discoteca
Se mi innamorassi quante delusioni subirei
Magari domani, ma stasera ancora su di lei
Su di lei, sono su di lei
Chiamami domani, questa sera sono su di lei
Sono su di lei, su da lei, questa sera ancora su di lei
VAFFANKULO SKILLA, QUELLI COME TE CE L'HANNO PICCOLO
cazzo e cervello e cuore, tutto piccolissimo
il rap è sempre al centro di polemiche, accusato di misoginia e omofobia, incitamento alla violenza e non sempre a torto. Io sono favorevole ai romanzi che hanno come io narrante gli assassini e ai film che raccontano il punto di vista del sociopatico pericoloso ecc...raccontare la violenza anche dal punto di vista del violento non è avallare la violenza ma i testi rap sono un'altra cosa, sono molto ambigui (volendo essere generosi) poi è chiaro che è colpa di chi uccide non di una canzone
RispondiElimina