giovedì 1 agosto 2013

Task Force contro la violenza da un lato, via libera a stalker e corruttori dall'altro

C'è qualcosa che non ci torna. Il 22 luglio la Viceministra Maria Cecilia Guerra ha ri/convocato la Task Force interministeriale contro la violenza verso le donne, già istituita dalla Ministra Josefa Idem: e  il Dipartimento per le Pari Opportunità  informava che vi hanno partecipato tutti i capi di gabinetto o i loro rappresentanti dei vari ministeri coinvolti: istruzione, lavoro, giustizia, salute, economia, integrazione, esteri, difesa nonché il Consigliere per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio del ministero dell'interno. E che tutte le amministrazioni hanno condiviso  la necessità di un'azione coordinata tra le varie istituzioni, ognuna per le proprie competenze, per prevenire, oltre che contrastare, il dilagante  fenomeno della violenza alle donne.

Pochi giorni dopo, però, nell'indifferenza generale, tutta la maggioranza in Commissione Giustizia al Senato ha accolto un emendamento al decreto «Svuota carceri» che abolisce la custidia cautelare per il reato di stalking. Complimenti! 
Ripetiamo: c'è qualcosa che non ci torna. Ma poi rischia di tornare, con il sospetto di qualcosa di ancora più aberrante: e cioè che tale emendamento sia stato posto per salvare (soprattutto), i corruttori: è infatti un colpo di spugna che elimina il carcere per i reati di finanziamento illecito ai partiti, di falsa testimonianza ai pm e di favoreggiamento e contraffazione.

E come si raggiunge lo spettacolare risultato? stabilendo che la custodia cautelare e i domiciliari possano scattare solo per i reati per cui è prevista una pena di 5 anni. Non più di 4, dunque: e 4 anni è proprio il massimo di pena previsto per gli stalker e corruttori, appunto. E la corruzione è l'humus della politica-solo-al-maschile che da sempre ci ammorba, che ci fa schifo e di cui siamo stufe marce. E troviamo molto simbolico, che questo emendamento mandi a spasso a braccetto gli stalker con i corruttori: perché anche la corruzione è stalking. Stalking violento contro la comunità.
E non deve bastarci che ora, con l'approvazione di tutti i partiti, per ridurre la cagnara si parli di rimediare sul reato di stalking: questo emendamento è inaccettabile in toto, là dove dà il via libera a tutti questi odiosi reati, già fin troppo tollerati. I reati che già ci hanno portato alla povertà e alla disperazione sociale.

1 commento:

  1. ecco, come volevasi dimostrare!! nemmeno il tempo di dirlo, per "mettere a tacere la cagnara" si "rimedia" sullo stalking
    liberi tutti, però, i corruttori: BRAVE ad aver collegato le due cose!
    non vorremo mica chiudere la partita con questo.?! http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/in-parlamento/2013-08-01/svuotacarceri-parere-favorevole-commissione-122014.php?uuid=AbsjdOJI
    lelia

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