sabato 6 luglio 2013

Tutto vano? Tutto vano? Tutto vano?

E' venuta a galla in questi giorni la terrificante notizia delle due ragazzine massacrate qualche mese fa, insieme alla loro madre, per aver osato libertà inaudite: sorridere, danzare brevemente - guardare negli occhi. 
Crimini. 
Mentre la pioggia cade, infagottate nei veli tradizionali, hanno osato lasciar scappare un sorriso, un gioco di bambine per strada, fra altri bambini piccoli, insieme alla madre. Tutto ciò è imperdonabile, manifestazione di folle, indebita autodeterminazione - in luoghi assai prossimi a quelli dove da anni sono puniti con la morte perfino ogni musica e gli aquiloni dei bambini. Tutto ciò può essere seme di imprevedibili conseguenze, va stroncato sul nascere. La mannaia è scesa inesorabile e immediata sulle due ragazzine e sulla madre che ha concesso una simile trasgressione alla condizione di schiave condannate al mutismo e all'assenza. Tutte e tre massacrate, e da chi? dalla polizia? dall'orco? dai banditi? No: dai "loro uomini", compatti nello scannamento. Da chi più dovrebbe amare madri, figlie e sorelle - i maschi della famiglia. 
Un post su fb cita la notizia con il commento: là dove si odia la bellezza, e si distrugge ogni soffio. Già. C'è chi (e chi scrive è fra questi) da alcuni giorni la sera pensa a loro, come a creature amate, perdute in un inferno lontano, che non si è riusciti a proteggere.
Scrive Doriana Goracci: che senso ha che io ne scriva? Chi fermerà, e come, questa violenza? Tutto vano? Tutto vano? Tutto vano?
No. Cara Doriana, continua a scriverne, per favore; continuiamo a chinarci su queste ingiustizie e a svuotare il mare col cucchiaio.
Improvvidamente qualcuno ha ripreso col cellulare quel gioco inaudito e l'ha postato su youtube, ma prontamente è sparito: non dubitiamo che chi l'ha fatto sia stato ammonito pena la morte anche per lui. E con ciò doveva svanire per sempre anche ogni testimonianza che quelle donne sono state. Ma non è andata così: da quel filmato è stato rubato un fotogramma sbiadito, sorrisi luminosi in sfocate sagome scure.
E' tutto quel che ci resta di loro.
Un nonnulla, ma tanto prezioso da spandere nel mondo la coscienza di esistenze che altrimenti sarebbero cancellate del tutto.
Noi, che raccogliamo quel loro ultimo sguardo e ne scriviamo con indignazione e dolore, facendo questo cambiamo la loro storia per sempre.
Alla fina, Doriana, quelle donne che valgono meno di niente sono sfuggite di mano ai loro padroni: anche se a caro prezzo hanno sconfinato e in qualche modo, attraverso di noi, stanno cambiando la storia del mondo.


3 commenti:

  1. vi ringrazio infinitamente come persona donna sorella amica: insieme.
    Doriana Goracci

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  2. grazie, mi sgorgano le lacrime, in quel dolore caldo che trova consolazione nella partecipazione degli altri. Ma sono una donna, anch'io. Cosa proveranno gli uomini? ho trovato il link su facebook ma come quasi sempre i commenti sono soprattutto di donne :(
    Anna

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  3. grazie a tutte le donne e ai (pochi) uomini che lavorano su questo tema: è tutto oltremodo necessario; e anche se la sensazione è quella di svuotare il mare col cucchiaio tutto questo lavoro crea un argine
    e non dimentichiamo che, nella dura legge del deserto, le formiche, se sono tante, hanno ragione di creature enormi, che non hanno modo di neutralizzarle PROPRIO perché sono così piccole.. ininfluenti se sono poche, terrificanti se sono moltissime ;)

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