mercoledì 2 ottobre 2013

La Chiesa, le donne e Papa Francesco

Il Papa annuncia che parlerà presto delle donne: quello che dirà ci interessa molto.
Un Papa che appena eletto esordisce, nella solennità della lavanda dei piedi, chinandosi a lavare i piedi a due donne (una delle quali pure musulmana), non poteva che sollevare ansiosa preoccupazione (se non odio) da parte dei più retrivi sostenitori della religione come strumento di potere patriarcale. Ma perché quel gesto era inaccettabile? perché il rito evoca la lavanda dei piedi fatta da Gesù agli apostoli i quali, secondo la tradizione sopravvissuta nella Chiesa patriarcale, erano tutti maschi.
Pazienza che le verità storiche che vengono alla luce con documenti inizialmente ignorati (da Pistis Sophia al Vangelo di Maria) mostrino una realtà ben diversa. Una realtà in cui il Cristo alla donna riconosceva un ruolo concretamente rivoluzionario. 
Ma si sa, la storia la scrivono i vincitori, e nella Chiesa ha prevalso il potere maschile e il suo asservimento al potere sociale. Dunque, come dice la circolare Paschales Solemnitatis del 1988, la lavanda dei piedi deve coinvolgere solo viri selecti - cioè uomini (di sesso maschile) scelti, perché ogni potere può essere messo nelle mani solo di uomini, nel senso di maschi.
Un gesto diverso significa molto, molto di più di quello che può apparire superficialmente; e non poteva non attrarre l'attenzione delle donne.
Lo stesso interesse ha per noi la telefonata personale fatta dal Papa a una donna argentina, che aveva indirizzato alla sua mail una richiesta di aiuto perché, dopo essere stata stuprata da un agente di polizia, e averlo denunciato, era finita vittima di continue minacce e perquisizioni da parte degli inquirenti. «Il Papa mi ha raccontato che riceve migliaia di lettere ogni giorno, ma che ciò che gli avevo scritto io lo aveva emozionato e colpito al cuore», ha detto la donna.

Nell'intervista rilasciata ieri a Scalfari, Papa Francesco tocca una serie di punti importanti, ma rimanda quello sulle donne (e sul loro ruolo nella Chiesa).

E' un buon segno: perché l'argomento, nella più audace delle ipotesi, viene solitamente liquidato con gesti simbolici  (da chi ha orecchie per intendere, intenda - come quello della lavanda dei piedi), o con qualche "coraggiosa" frasetta - come "se la Chiesa perde le donne, nella sua dimensione totale e reale, rischia la sterilità". 
Siamo liete che il tema, dunque, venga da lui espressamente citato e rimandato a una trattazione approfondita - da cui non possiamo aspettarci una direzione laica: ma rispettosa si; e forse qualcosa di più.
Fra le donne (e questo è vero anche nella tradizione del femminismo, da Simone Weil a Luce Irigaray) sono molte a pensare che la spiritualità e l'essenza del Cristianesimo siano piene di femminile, e molto vicine alle donne e agli oppressi. E in molte a sentire che le istituzioni religiose hanno operato, e reiterato storicamente, uno scippo ai danni delle donne.
Il fatto di negarlo, riconoscendo solo la voce maschile della Chiesa, significa distruggere questo patrimonio e regalare la Chiesa stessa, con tutte le sue immense potenzialità, a chi l'ha sempre usata contro le donne e sempre continuerà a farlo.

3 commenti:

  1. tema importante! che andrebbe affrontato in tutte le religioni
    fortuna che ci si comincia a porre il problema, torniamoci! lascio qui una bella cosa
    http://www.aleteia.org/it/dal-mondo/news/la-subordinazione-delle-donne-non-e-un-precetto-religioso-5282674482610176
    ciao, Lucia

    RispondiElimina
  2. ps e dallo stesso sito, anche l'arcivescovo di Reggio Calabria: “l'uomo non è il padrone della donna” http://www.aleteia.org/it/societa/articolo/larcivescovo-di-reggio-calabria-luomo-non-e-il-padrone-della-donna-5861868002344960

    RispondiElimina
  3. certo non si può pretendere che il Papa sia materialista, con tutto quello che ne consegue, ma devo ammettere che questo Papa ha già avuto uscite spiazzanti per tutti noi, figurarsi per le gerarchie.. non c'è un tema che non abbia affrontato con assoluta decisione e fuori dalla retorica pelosa - dalla corruzione, alla plutocrazia, alla globalizzazione, alla pedofilia, all'autoritarismo, al razzismo, all'oppressione delle donne e dell'ambiente.. tutto insomma, in modo che promette azioni vere. Certo più di così, da un momento all'altro, un uomo per quanto coraggioso, non poteva fare.
    Viva il PapaFRANCESCO, dunque! :-) per ora non vedo molti altri in giro su cui contare :-(

    RispondiElimina