domenica 27 marzo 2022

Quaresima 2022: la Via Crucis che snoda testimonianze ed esempi di vera pace in un anno di guerra

In quest'anno tragico di guerra, in cui il Papa sembra voce che chiama nel deserto mentre chiama per strade veramente di mediazione e di pace, il periodo penitenziale della Quaresima, che precede la Pasqua (e molto importante per tutti i cristiani), ha assunto un significato e un peso molto particolari. A maggior ragione colpisce come viene presentata e come si snoda La Via Crucis per la Quaresima 2022 voce dei martiri, eco del Verbo, introdotta con queste parole: È tempo di ripensare ad una Chiesa che si faccia madre, grembo, famiglia accogliente, generatrice di vita e che si faccia sorella e discepola che ascolti e includa tutta l’umanità, che denunci qualsiasi abuso e ingiustizia e si spogli di tutto il superfluo per continuare a camminare per le strade del mondo.

E colpiscono, come un messaggio duro e diretto, i nomi molto evocativi scelti come testimoni ed esempi da abbinare alle 15 stazioni della Via Crucis: tutti di attivisti per i diritti umani e delle donne. Nomi che testimoniano del perseverare di questo Papa nella direzione veramente evangelica scelta: distante dal ruolo di garante del potere avuto tante volte dalla chiesa (e non solo nel passato), la sua chiesa sceglie il servizio e la Pace.

Questi nomi si snodano, infatti, come un percorso di ispirazione per chiunque getti uno sguardo alle vite di queste persone, al loro coraggio, ai prezzi da loro pagati in termini di persecuzioni e arresti, e anche assassinio. Sono quelli dell’attivista femminista Marielle Franco; dei giornalisti Nobel per la Pace Maria Ressa e Dmitry Muratov; del volontario per i bambini di strada Andrea Caschetto; dei volontari per i profughi sulla rotta balcanica Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi; della giovane infermiera Alessia Bonari, divenuta simbolo della lotta al Covid; della missionaria attivista contro la tratta Suor Gabriella Bottani; dell'avvocata per i diritti umani iraniana Nasrin Sotoudeh; di Carola Rackete, ambientalista e comandante della Sea-Watch; dell'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, attivista per i migranti; di Greta Thunberg, attivista ambientalista fondatrice di Fridays for Future; del prete messicano Alejandro Solalinde, attivista per i diritti umani e per i migranti che cercano di attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti; dell'attivista pakistana Malala Yousafzai, nobel per la Pace impegnata per i diritti delle bambine e per l’istruzione; di Nicolò Govoni, attivista per i diritti umani e fondatore di numerosi centri di istruzione per bambini in paesi poveri; dell'artista afgana Shamsia Hassani, attivista per i diritti delle donne; e di Gino Strada, fondatore, con Teresa Sarti, di Emergency.

Ed evocativa anche l'immagine scelta dai padri comboniani:



Qui > il testo completo della Via Crucis 2022 e commenti. Di seguito ne pubblichiamo un estratto sintetico (senza il commento; ricordiamo anche che all'inizio di ogni stazione si ripete la preghiera: "Ti adoriamo o Cristo, e ti benediciamo, perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo"):


 

1^ stazione: Gesù è condannato a morte 

Una luce è sorta  / dal Vangelo secondo Luca (lc 23, 20-24) 

Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà. 

Christus vivit, 23 • Il Signore «emise lo spirito» (Mt 27,50) su una croce quando aveva poco più di trent’anni (cfr Lc 3,23). (...)

 

MARIELLE FRANCO DA SILVA, attivista eco-femminista brasiliana (perseguitata e assassinata, ndr)

L’impegno di Marielle per la giustizia in Brasile era sofferto, quotidiano, collettivo, illimitato e legittimo, il che ha fatto di lei un personaggio politico creduto. Il suo assassinio è stato uno strappo definitivo alla democrazia, l’ultimo gradino dell’orrore prima dell’abisso in cui è caduto il Paese, poi devastato dalla pandemia che ha portato alla morte oltre 600 mila persone per l’irresponsabilità dei suoi governanti. Un Brasile soffocato anche dalla povertà che si è triplicata negli ultimi mesi. 

 

2^ stazione: Gesù è caricato della croce 

Aggràppati a lui / dal Vangelo secondo Luca (Lc 23, 8-12) 

Vedendo Gesù, Erode si rallegrò molto, perché da molto tempo desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogò con molte domande, ma Gesù non gli rispose nulla. C'erano là anche i sommi sacerdoti e gli scribi, e lo accusavano con insistenza. Allora Erode, con i suoi soldati, lo insultò e lo schernì, poi lo rivestì di una splendida veste e lo rimandò a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici; prima infatti c'era stata inimicizia tra loro. 

Christus vivit, 119 • Quel Cristo che ci ha salvato sulla croce, con lo stesso potere del totale dono di sé continua a (...) 

 

MARIA RESSA e DMITRY MURATOV, Nobel per la pace 2021 

I due giornalisti - 58 e 60 - hanno salvaguardato la libertà d'espressione e si sono battuti per raccontare le ingiustizie e le violenze che si verificano da anni nelle Filippine e in Russia. Ressa ha fornito uno spaccato critico sull'operato del presidente filippino Rodrigo Duterte; Muratov, da caporedattore di Novaja Gazeta, ha realizzato contenuti su una vasta serie di argomenti: dalla corruzione alla violenza della polizia, fino alle frodi elettorali. 


3^ stazione: Gesù cade la prima volta  

Troppo difficile andare avanti  / dal Vangelo secondo Luca (lc 22, 39-42) 

Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». 

Christus vivit, 77 • A volte il dolore di alcuni giovani è lacerante; è un dolore che non si può esprimere a parole, che (...)

 

ANDREA CASCHETTO, ambasciatore del sorriso 

Il progetto di Andrea Caschetto è stato giocare con i bambini orfani del mondo e portare loro un sorriso; ha preso zaino, naso rosso da clown, palloncini, fogli di carta, pennarelli, matite ed è partito con un budget ridottissimo, come bussola il suo cuore; benché dopo un'operazione per tumore alla testa gli avessero raccomandato vita sedentaria e tranquilla. L’hanno chiamato “Ambasciatore del sorriso”, lo è per le migliaia di bambini che ha fatto giocare, suonare, ballare, ridere negli orfanatrofi dei paesi più poveri del mondo, viaggiando tra Asia, Africa e America Latina con mezzi di fortuna, mangiando e dormendo quando e dove possibile, scontrandosi con realtà dure e dolorose a rischio della sua stessa vita. 


 

4^ stazione: Gesù incontra sua madre  

Avere a cuore i legami familiari / Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11, 27-28) 

Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!». 

Christus Vivit, 262 • Il Sinodo ha sottolineato che (...)

 

LORENA FORNASIR e GIAN ANDREA FRANCHI: curare i piedi dei migranti (messi sotto accusa, ndr)

Gian Andrea Franchi, docente di filosofia in pensione, 84 anni, e la moglie Lorena Fornasir, psicoterapeuta, 67 anni, hanno dato vita all’associazione Linea d’Ombra, diventata a Trieste punto di riferimento nell’accoglienza ai profughi che percorrono la “rotta balcanica” e arrivano stremati in Italia dopo aver camminato per settimane. Gli agenti della Digos e dell’antiterrorismo hanno suonato alle 5 del mattino nella casa di Franchi e Fornasir, che è anche sede dell’associazione. Sono finiti sotto l’attenzione degli inquirenti per aver ospitato migranti in transito. 


5^ stazione: Gesù è aiutato da Simone di Cirene  

Sacrificio, generosità e dedizione / dal Vangelo secondo Luca (lc 23,26)

Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù. 

Christus vivit, 273 • Quando uno scopre che Dio lo chiama a qualcosa (...)

 

ALESSIA BONARI: tenacia contro il COVID 

Alessia Bonari, giovane infermiera di Grosseto, è diventata simbolo della lotta al Covid dopo aver condiviso una foto che la ritrae con i segni della mascherina dopo un lungo turno: “Ho paura e sono stanca, i dispositivi fanno male e per sei ore non posso bere né andare in bagno. Ma continuerò a prendermi cura dei miei pazienti, perché sono fiera e innamorata del mio lavoro”. 


6^ stazione: la Veronica asciuga il volto di Gesù  

Chi non sa piangere non è madre / dal Vangelo secondo Luca (lc 10,36-37)

Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' così». 

Christus vivit, 75 - 76 • Non possiamo essere una Chiesa che non piange di fronte a questi drammi dei suoi figli giovani (...) 

 

GABRIELLA BOTTANI: in rete contro la tratta 

Suor Gabriella Bottani, attualmente coordinatrice internazionale dell’Organizzazione Talita Kum, è una missionaria comboniana impegnata da anni nella lotta contro la tratta degli esseri umani. Quando ha iniziato a lavorare in Brasile contro la tratta, ha compreso l’importanza di realizzare azioni concrete sul territorio per l’assistenza dei sopravvissuti, delle comunità e delle famiglie di chi ha sofferto la violenza della tratta. 


7^ stazione: Gesù cade la seconda volta  

Le ferite delle sconfitte / dal Vangelo secondo Luca (lc 6, 22-23) 

Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. 

Christus vivit, 83 • Nei giovani troviamo anche, impressi nell’anima, i colpi ricevuti, i fallimenti, i ricordi tristi (...)

 

NASRIN SOTOUDEH: una vita per i diritti umani (perseguitata e condannata, ndr)

Nasrin Sotoudeh, avvocata che difende con coraggio e senza mai tirarsi indietro i diritti umani in Iran. Nella sua lunga e ammirevole carriera ha difeso i suoi assistiti dalla pena di morte e si è spesa per i diritti dei minori. Di recente ha sfidato le norme che obbligano le ragazze dopo i 9 anni a indossare il velo e che prevedono pene umilianti e ingiuste, quali carcere o frustate. Nasrin è stata condannata a 38 anni e 148 frustate dopo due processi ingiusti per aver difeso la scelta delle donne e delle ragazze di indossare o meno il velo. Dovrà scontare 17 anni in carcere ma, anche in prigione, non smette di lottare contro le ingiustizie. 


8^ stazione: Gesù incontra le pie donne  

Sentiamo efficace la carezza di dio / dal Vangelo secondo Luca (lc 23,27-31) 

Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato». 

Christus vivit, 217 • Fare “casa” in definitiva «è fare famiglia, imparare a sentirsi uniti agli altri al di là di vincoli utilitaristici o funzionali (...)

 

CAROLA RACKETE: attivista della solidarietà; (messa sotto accusa, ndr) 

Carola Rackete, ambientalista tedesca, attivista e comandante di nave per l'organizzazione di ricerca e soccorso Sea-Watch, è diventata nota a livello internazionale quando nel 2019, al comando della nave Sea-Watch 3, decise di forzare la chiusura del porto di Lampedusa e fu arrestata con l'accusa di resistenza a una nave da guerra e tentato naufragio. A bordo aveva 42 migranti. L’inchiesta è stata archiviata dalla Procura di Agrigento che le ha riconosciuto di aver agito per stato di necessità. 


9^ stazione: Gesù cade la terza volta 

Ti adoriamo o Cristo, e ti benediciamo perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo 

La frattura delle migrazioni / dal Vangelo secondo Luca (lc 9, 46-48) 

Frattanto sorse una discussione tra loro, chi di essi fosse il più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un fanciullo, se lo mise vicino e disse: «Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Poiché chi è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande». 

Christus vivit, 93 • «I giovani che migrano sperimentano la separazione dal proprio contesto di origine e (...)

 

MIMMO LUCANO: audacia nell’ospitalità e accoglienza; (messo sotto accusa e condannato, ndr)

Mimmo Lucano, politico e attivista italiano, tre volte sindaco di Riace, è divenuto celebre per il suo approccio nella gestione dei rifugiati e immigrati in genere nel contesto della crisi europea dei migranti. Circa 450 tra rifugiati e immigrati si sono stabiliti nel piccolo comune ionico accanto ai suoi 1800 abitanti. Nel settembre 2021 è stato condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi di reclusione, poiché il suo modello di accoglienza è stato ritenuto un reato. 


10^ stazione: Gesù è spogliato delle vesti 

Ti adoriamo o Cristo, e ti benediciamo perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo 

Protagonisti del cambiamento / dal Vangelo secondo Luca (lc 23, 34)

Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno». Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte. 

Christus vivit, 174 • Voglio incoraggiarti ad assumere questo impegno perché so che «il tuo cuore, cuore giovane, vuole costruire un mondo migliore (...)

 

GRETA THUNBERG: cura della Casa Comune 

Greta Thunberg, 19 anni, attivista svedese diventata famosa, fin dai suoi 16 anni, per il suo sciopero a oltranza contro il cambiamento climatico. È fondatrice del movimento internazionale Fridays for Future a cui partecipano ragazze, ragazzi, giovani e adulti che desiderano un mondo più sostenibile. 


11^ stazione: Gesù è crocifisso  

Strumenti per la salvezza dell’umanità / dal Vangelo secondo Luca (lc 23, 33. 47) 

Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest'uomo era giusto». 

Christus vivit, 178 • Non ci si può aspettare che la missione sia facile e comoda (...)

 

ALEJANDRO SOLALINDE: difesa dei migranti centroamericani 

Alejandro Solalinde, prete cattolico messicano, difensore dei diritti umani, coordinatore del Ministero della Mobilità Umana del Pacifico meridionale del Vescovado messicano e direttore di Hermanos en el Camino, rifugio per i migranti centroamericani che cercano di attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti, che li sottrae al racket dei narcos; è diventato punto di riferimento per i migranti che, ogni giorno, cercano di attraversare la frontiera, vittime di sequestri, commercio di organi e violenze di ogni genere. 


12^ stazione: Gesù muore sulla croce 

Una storia d’amore, una storia di vita / dal Vangelo secondo Luca (lc 23, 44-46) 

Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò. (Pausa prolungata di silenzio). Christus vivit, 252 • Perché «la vita che Gesù ci dona è una storia d’amore (...)

 

MALALA YOUSAFZAI: diritto all’istruzione (sopravvissuta ad attentato per ucciderla, ndr)

Malala Yousafzai, attivista e blogger pakistana. È la più giovane Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione delle donne della città di Mingora, bandito da un editto dei talebani. 


13^ stazione: Gesù è deposto dalla croce  

Verso una vita migliore / dal Vangelo secondo Luca (23, 50-52) 

Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto. Egli non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Era di Arimatea, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio. Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. 

Christus vivit, 138  • L’amore di Dio e il nostro rapporto con Cristo vivo non ci impediscono di sognare (´...)

 

NICOLÒ GOVONI: per i bambini soli e profughi 

Nicolò Govoni, classe 1993, scrittore e attivista per i diritti umani, originario di Cremona. A 20 anni inizia la sua prima missione di volontariato nell’orfanotrofio di un piccolo villaggio dell’India, dove resta per quattro anni, durante i quali si laurea in Giornalismo. Successivamente si sposta in un campo profughi a Samos, in Grecia. Qui nel 2018, insieme ad altre due volontarie sul campo, Giulia Cicoli e Sarah Ruzek, e a sette soci fondatori in Italia, fonda la Onlus Still I Rise e apre la prima scuola per bambini e adolescenti profughi dell’isola. Sul finire del 2019 nel 2020 Still I Rise si espande: aprono Beraber a Gaziantep (Turchia), centro che diventerà la prima Scuola Internazionale per minori profughi e svantaggiati del mondo, e il centro Ma’an nella città di Al Dana, in Siria. Oggi Nicolò dirige Still I Rise in 6 Paesi dando lavoro a circa cinquanta persone nel mondo, e si sta dedicando all’avvio di una nuova scuola per bambini profughi e svantaggiati a Nairobi, in Kenya. 


14^ stazione: Gesù è posto nel sepolcro 

Che il bene venga comunicato / dal Vangelo secondo Luca (lc 23, 53-56) 

Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto. Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato. Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto. 

Christus vivit, 239 – 241 • Voglio ricordare che non è necessario fare un lungo percorso perché i giovani (...). 

 

SHAMSIA HASSANI: artista afghana per i diritti delle donne 

Con le sue immagini delicate Shamsia Hassani, classe 1988, prima street artist afgana, racconta il dramma dell’Afghanistan e in particolare l’oppressione delle donne, attaccando frontalmente i talebani. Parlando del suo lavoro in una intervista Shamsia dice: “Voglio colorare i brutti ricordi della guerra e se li coloro allora cancello la guerra dalla mente delle persone. Voglio rendere l’Afghanistan famoso per la sua arte, non per la sua guerra”. 


15^ stazione: Gesù vince la morte 

Riempìti dalla sua presenza invisibile / dal Vangelo secondo Luca (lc 24, 1-6) 

ll primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto». 

Christus vivit, 124-125 • Egli vive! Occorre ricordarlo spesso, perché corriamo il rischio (...)

 

GINO STRADA: medico e attivista per la pace

“I pazienti vengono sempre prima di tutto”: il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. Nel 1994 Gino Strada con la moglie Teresa, e alcuni colleghi e amici, fondano Emergency, Associazione indipendente e neutrale che ha salvato e continua a salvare milioni di persone nel mondo, nata per portare cure medico-chirurgiche alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Gino ha scelto da che parte stare: dalla parte degli impoveriti, delle vittime di guerra, degli oppressi, lottando ogni giorno perché i diritti siano di tutte e di tutti. 




 



Nessun commento:

Posta un commento