L’Irlanda è stata il primo Paese al mondo ad affidare a un Referendum la decisione di riconoscere ai gay il diritto al matrimonio, e la risposta è stata si.
Anche Diarmuid Martin (Arcivescovo di Dublino e Primate d’Irlanda) si inchina alla decisione degli irlandesi: “È una rivoluzione sociale; la Chiesa deve fare i conti con la realtà”, dice, senza condire con toni da crociata l'appello dei vescovi irlandesi a rispettare i valori della famiglia tradizionale. ll 62,1% dei cittadini ha votato sì, con 1.201.607 voti a favore, contro solo 734.300 contrari.
Purtroppo, oggi è anche la giornata di un'orrenda notizia, sul piano internazionale: la città di Palmira è caduta nelle sanguinarie mani dell'Isis. Ci auguriamo che sia per loro una nuova Kobane…! anche se lì purtroppo non si può contare sulle condizioni curde. Ma ecco, in questo mondo in cui l'odio repressivo, misogino e omofobo, raggiunge simili abissi sfrenati, ancor più sale un moto di gratitudine verso l'Irlanda: che diffonde un'onda di poesia, di speranza e di gioia.
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