martedì 26 febbraio 2013

Elezioni 2013: quante donne in Parlamento?

Vediamo cosa è cambiato, numericamente, rispetto alle presenze delle donne in Parlamento: quante sono le elette attuali, suddivise per i gruppi che si sono creati, e quante erano nella legislazione precedente. E anche su questo aspettiamo di sapere cosa ne pensate.  Dove è possibile il raffronto troverete tra parentesi la percentuale della presenza delle donne nella passata legislatura 

SENATOElette Senatrici  86 su 315; pari al 27,3% 
Nella precedente legislatura erano il 18,7%: l'aumento è dunque del 46%

CAMERA: Elette Deputate 198 su 630; pari al 31,4%
Nella precedente legislatura erano il  21,3%: l'aumento è dunque del 33,33%

Nel dettaglio dei partiti (dalle percentuali migliori alle peggiori):


• SENATO: DONNE ELETTE  

Movimento 5 Stelle
46,2%, con 25 elette su 54

PD
40,9%, con 43  elette su 105 (legislatura precedente: 31,1%)

Lega Nord
29,4%, con 5 elette su 17  (legislatura precedente: 16%)

SEL  
28,5%, con 2 elette su 7

Lista Civica Monti                      
16,6%, con 3 elette su 18

PDL
8,1%, con 8 elette su 98  (legislatura precedente: 9,2%)


• CAMERA: DONNE ELETTE  (Dati dal sito Camera dei deputati)


PD                                             
37,8%, con 111 elette su 293 (legislatura precedente: 30,1%)


Movimento 5 Stelle
31,4%, con 37 elette su 109
                                       

SEL                                           
27%, con 8 elette su 37


PDL                                           
26,8%, con 26 elette su 98 (legislatura precedente: 21%)

Lista Civica Monti                          
21,2%, con 19 elette su 47

Gruppo Misto
14,8% con 4 elette su 27


Lega Nord                           
Nessuna eletta su 18 (legislatura precedente: 18,6%)


9 commenti:

  1. Bello vedere per la prima volta tante donne, rischioso confondere questo primo risultato con la soluzione dei nostri problemi. Al di là dell'orientamento delle donne elette, ancora tutto da verificare, questo nuovo Parlamento potrebbe anche durare poco tempo. MUOVIAMOCI PER CHIEDERE E OTTENERE 2 COSE URGENTI: legge elettorale e legge sul conflitto d'interessi. E facciamolo prima che ci possa accadere di dover nuovamente votare nelle stesse condizioni penose di adesso.

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  2. Non riesco ad esultare. C'è un governo? per ora no. Ci sarà? mah! Quindi, esulterò quando e se vedrò che il Paese ha un Governo che lavora per le cittadine e i cittadini. Quando vedrò che non si torna a votare tra 6 mesi. Quando vedrò che non viene nominato un altro governo tecnico. Quando e se...
    Per ora non esulto. Per ora mi preoccupo molto.

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  3. Anche io sono preoccupata, ma sono fiduciosa e confido che si risiolverà tutto. Per ora le done in parlamento le abbiamo. Facciamo che lavorino da donne e non da spin off degli uomini.

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  4. Ma le promesse di una maggiore rappresentanza femminile NON sono state mantenute, anche se c’è stato un sensibile aumento, ma non dal partito (PD, fermo al 30% come nelle scorse elezioni) che aveva promesso in caso di vittoria il 40% di presenze femminili. Questo perchè sui listini ”bloccati” dei partiti i primi posti sono andati agli uomini che quindi poi sono ”passati”, lasciando indietro donne in gamba e preparate, ma relegate a posizioni meno vicine alla cima del listino che garantiva loro la eleggibilità.

    ”Il porcellum di fatto assicura il parlamento più rosa della storia (circa il 30 per cento) grazie soprattutto alla capacità di negoziazione dentro i partiti della sinistra e ai grillini che hanno candidato molte donne in posizione eleggibile… Insomma le donne passano quasi solo se sono scelte o imposte?”

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  5. NONOSTANTE ORMAI DA ANNI SIANO ENTRATE - CON LA STUPIDA SCUSA DELLE "QUOTE ROSA" NUMEROSE DONNE IN PARLAMENTO (SONO CIRCA IL 30%), NON è CHE LE COSE SIANO MIGLIORATE. ANZI!

    E ALLORA A COSA è SERVITO TUTTO QUESTO BACCANO "ROSA"?

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  6. io vorrei leggere da qualche parte non quante sono le elette ma quante sono le iscritte ai partiti, cioe' quante donne vivono attivamente la politica. non avrebbe senso pretendere la parita' degli eletti se non c'e', alla base, anche la parita' nella partecipazione

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  7. io vorrei leggere da qualche parte non quante sono le elette ma quante sono le iscritte ai partiti, cioe' quante donne vivono attivamente la politica. non avrebbe senso pretendere la parita' degli eletti se non c'e', alla base, anche la parita' nella partecipazione

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  8. frank,è una cosa che omettono volutamente.cioè non dicono mai che le femmine iscritte ai partiti sono una netta minoranza rispetto agli uomini.ergo,le femmine se ne fregano della politica.se dicessero che le iscitte ai partiti sono molte meno rispetto agli uomini forse salterebbe all'occhio del popolino che le discriminazioni sono al contrario,perché le parlamentari femmine sono molte in proporzione alle femmine iscritte ai partiti sono molte di più degli uomini iscritti ai partiti che diventano parlamentari.solita disinformazione nazifemminista,insomma.

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  9. scusa intendevo dire che le iscrritte al partito che poi diventano parlamentari in percentuale sono molte di più rispettoagli uomini iscirtiit ai partiti che poi finiscono in parlamento.e queste misandriche pretendono anche la parità di rappresentanza.alle femmine non è che gliele aprono le porte,in politica,glie le spalancano proprio e poi lepiazzano ovunque anche se non hanno competenze ne curriculum politico.ma ovviamente se sono poche la colpa è degli uomini.vorrei capire bene che trame ordisce il sesso maschile per estrometterle dalla vita del parlamento,perché ancora non l'ho realizzato...facciamo una risata va,ormai siamo in mano a ladri uomini e a ladre misandriche sbavanti...

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