domenica 19 settembre 2021

Mi chiamo Tiziana Scalco: care donne, perché vi chiedo di votarmi

di Tiziana Scalco • Care amiche, mi rivolgo a quelle di voi che a Milano si recheranno presto a votare: perché chiedo il vostro voto e voglio spiegarvi perché votarmi. Mi chiamo Tiziana Scalco, sono di famiglia veneta e milanese di adozione.

Mi candido perché credo fermamente che la presenza delle donne in politica possa invertire la rotta che ci ha portato a una politica maschile prevaricante, che parla un linguaggio maschile, ha un pensiero maschile, una progettualità sociale e territoriale maschile.

Da sempre faccio politica impegnandomi sui diritti del lavoro e delle donne; per 35 anni nella Cgil come sindacalista, per 8 anni come segretaria confederale in Camera del Lavoro a Milano. Da quest’anno la pensione: ora è per me naturale dare continuità alla mia esperienza mettendo le mie idee e il mio impegno al servizio della comunità milanese. Per questo mi sono candidata in consiglio comunale per le amministrative di Milano del 3-4 ottobre 2021, nella lista del Partito Democratico.

Milano è una città cui devo molto, fin da quando mi accolse nel trasferimento dall’ufficio vertenze legali della Cgil di Varese a quello dell’allora FILCEA CGIL di Milano; sono seguiti 25 anni straordinari, che mi hanno consentito di maturare professionalmente e personalmente, lavorando a contatto con le associazioni milanesi, università, istituzioni.  

Nei primi anni Duemila ho visto nascere a Milano le prime reti istituzionali antiviolenza, con la presenza anche del sindacato al tavolo delle associazioni femminili storiche che da sempre si occupavano di diritti femminili, di violenza maschile, prostituzione, stereotipi sessisti nella pubblicità e nei media. Sempre a Milano, con i tre sindacati e Caritas, ho fatto parte del Forum sulla prostituzione che ha avviato un dibattito cittadino su questi temi così sensibili e complessi. Abbiamo portato avanti un concetto di civiltà che mette la prostituzione in contraddizione stessa al diritto delle donne a una propria libera sessualità, contro l’idea che la prostituzione possa realmente essere una libera scelta o, ancor peggio, un lavoro da normare come libera professione. Su questo tema c’è stato molto dibattito e a seguire ho invitato associazioni e professioniste a lavorare a una proposta di legge che, a partire dalla regolamentazione della pubblicità sessista, fosse anche propedeutico a rivendicare un ruolo della donna nella società libera dagli stereotipi.

L'azione decisiva di Se Non Ora Quando è partita da Milano e io con le mie compagne del sindacato e le tante donne che si attivarono, a Milano siamo state perno di questa battaglia, che ha portato a tanti risultati anche se poi, a livello nazionale, ha perso tanto del suo potenziale. Potrei citare molte altre battaglie al fianco delle donne in ogni ambito, da quello per l'occupazione femminile alla disparità di salario e di percorso di carriera, dalle molestie sessuali e il mobbing subiti dalle donne nei luoghi di lavoro. Credo fermamente che il talento e la sensibilità delle donne, la loro affermazione nel lavoro pubblico e privato possa cambiare le sorti del nostro pianeta, dove non solo bisogna ancora lavorare tanto sui diritti civili, ma anche per scelte ambientali realmente lungimiranti, rispettose della salute delle persone e del pianeta. Una responsabilità sociale alla quale siamo chiamati tutti e tutte! E rispetto alla quale proprio le donne possono fare la differenza.

Basti vedere come ancora non si interviene sull’orrore della filiera degli allevamenti intensivi, che non solo infieriscono sugli animali ma sullo stesso equilibrio basilare del pianeta. C’è un processo di riqualificazione che parte dall’alimentazione animale e umana, dalla cura del verde alle scelte urbanistiche e dei trasporti, dalla cura dell’acqua e dell’aria, i cui temi devono essere messi in agenda più incisivamente e subito nei programmi politici nazionali e in quelli dell’amministrazione comunale di Milano, perché è da questa città che possiamo ripartire per uno sviluppo veramente sostenibile.

Milano è sempre stata pioniera di tante scelte di civiltà e di sviluppo che hanno fatto da faro per tutto il Paese e può esserlo ancora. 

Mi candido perché le donne sono il futuro di questo pianeta maltrattato, perché possono essere il motore vero del cambiamento e Milano può lanciare temi forti come questi, è la Città che può fare la differenza anche dal punto di vista internazionale. La forza delle donne e il loro impegno vanno messi ancor più in rete e rafforzati per cambiare davvero il paradigma maschile cui siamo soggetti e con il quale siamo governati. Lo stesso PNRR, pur con qualche tratto di novità rispetto alle politiche di equità uomo donna, non riesce ancora ad essere incisivo come dovrebbe. 

La politica ha bisogno delle donne e votare donna può fare la vera differenza

Care amiche, inutile vi dica come votare donna sia fondamentale per portare avanti temi di civiltà e per scelte coraggiose e concrete per la sostenibilità sociale e ambientale. Vi dico che se mi voterete mi impegnerò con tutta me stessa per non deludervi.

Tiziana Scalco

Candidata in consiglio comunale a Milano, elezioni 3 – 4 ottobre 2021 Scheda blu

  




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