domenica 22 dicembre 2013

Rivogliamo Bellezza contro le mafie: e contro ogni vacuità e idiozia

Scrisse Gio Ponti che – in termini di distruzione - l’uomo è il più feroce alleato del tempo, ed è la Bellezza, la struttura e il materiale più resistente, che si oppone alla distruzione dell’uomo. 
Ma la Rai non lo sa.
I media che dovrebbero informare e dare un fondamento alle conoscenze (e alla coscienza) delle persone hanno perso ogni cognizione di cosa sia la Bellezza e sono invece tutti dei Master and Commander in stupidità, violenza, sporcizia e vuoto (e non parliamo a casaccio: è ora di fare un report delle percentuali di contenuti televisivi che riversano nelle menti delle persone solo violenza e idiozia). E ora, se non si riuscirà a far fare marcia indietro a questa spregevole decisione, da gennaio la nostra Tv di Stato (come si può più chiamarla “pubblica”?) taglierà anche “La bellezza contro le mafie”. Decisione in piena linea con la "cultura" che questo paese indecente trasmette ai propri figli:


I tagli, dicono. Tagli di che?? Chiediamo noi? E a fronte di quali rinsaldamenti, vogliamo sapere? Per problemi di “budget” viene “tagliata” una trasmissione condotta da una sola donna coraggiosa, che, senza né spese significative (senza nemmeno una redazione!), produceva per tutto il paese un lavoro prezioso. Non prendiamoci in giro. Ecco un appello da leggere e che, ci auguriamo! vorrà produrre qualche ripensamento: 

Da gennaio la nota trasmissione radiofonica di Radio 1 Rai "La Bellezza contro le mafie" non andrà più in onda. I tagli, dicono. Si “abbatte”, quindi, un programma serio, che costa pochissimo e che, in soli 4 anni, grazie allo straordinario lavoro di una giornalista sensibile e preparata come Francesca Barra, ha saputo raccontare 2000 storie. Storie di mafia, di vittime innocenti, di giustizia, di speranza, di riscatto.

Francesca, con la sua trasmissione, è stata per noi un punto di riferimento impareggiabile. Ha saputo fare informazione e, nel contempo, è stata in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema difficile e complesso. Senza “La bellezza contro le mafie” molte delle storie di uomini e donne uccisi per la propria onestà e il proprio coraggio sarebbero rimaste nell’ombra, tra le quattro mura delle nostre case.
Operare questo taglio significa perciò lacerare ancora una volta la memoria delle vittime innocenti e infrangere le speranze dei loro familiari, impegnati quotidianamente a difenderne la dignità e il vissuto.
Abbiamo appreso con grande rammarico di questa decisione ma siamo certi che la Rai farà un passo indietro, consentendo a Francesca Barra di andare avanti nel suo esercizio di verità e di diffusione della migliore cultura antimafia.
Siamo venuti a conoscenza anche del fatto che il programma non avesse una redazione. Francesca lavorava da sola. Ci auguriamo che l’azienda voglia cogliere al volo pure l’opportunità di far crescere “La bellezza contro le mafie”, incoraggiando l’inserimento di nuovi aspiranti giornalisti, che tanto hanno da dare ad una trasmissione utile e gradevole, al servizio pubblico e all’intero Paese.
I primi firmatari: Sonia Alfano, Don Luigi Ciotti, Angela Napoli, Salvatore Borsellino, Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Movimento Agende Rosse, Centro Studi Pio La Torre, Giulio Francese, Umberto Lucentini (Giornalista), Angelo Meli (Giornalista), Luca Ussia (Dir. editoriale Rizzoli), La redazione di Antimafia Duemila, La redazione di Asud’Europa, Comitato Ventitré Maggio, Centro Studi Paolo Giaccone, Cittadinanza per la Magistratura, Fondazione Progetto Legalità, Radio 100 passi, Luigi Furitano, Associazione Terranostra contro le mafie di Agrigento

1 commento:

  1. sottoscrivo pienamente: firma anche Superficaoca - by the way, penso di avere una firma di sicuro più seria di quelli che per "risparmiare" decidono di tagliare programmi come questo.

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