Grande apprezzamento alla senatrice Laura Pupato che, a seguito del grave allarme sul clima lanciato dall’IPCC, ha rivolto un’interrogazione al Ministro Galletti.
La richiesta è di riferire sulle iniziative che l’Italia intende intraprendere perché i prossimi incontri internazionali di Lima e Parigi trovino un accordo capace di vincolare tutti i paesi all'obiettivo non più procrastinabile della riduzione dei gas serra: e dunque del ricorso al petrolio, in favore di fonti rinnovabili. L’interrogazione è stata sottoscritta da quasi 50 senatori, di diversi schieramenti. Ecco il testo integrale:
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Premesso che:
la relazione di sintesi del V Rapporto dell'Ipcc (Intergovernmental panel on climatechange) su clima e pianeta pone l'urgenza di adottare misure che contengano le emissioni di gas serra a livello globale;
gli scienziati dell'Ipcc sono convinti che l'unico mezzo per limitare a 2°C l'aumento medio delle temperature è di ridurre a zero l'utilizzo delle risorse fossili entro il 2100, dimezzandolo entro il 2050;
il rapporto stima la presenza di gas serra in atmosfera come la più alta degli ultimi 800.000 anni, con incremento della produzione e della velocità di produzione degli stessi negli ultimi 30 anni a livelli non più compatibili con la mitigazione e l'adattamento ai nuovi effetti;
considerato che:
l'azione umana è considerata la causa principale dei cambiamenti climatici, con una margine di certezza altissimo stimato al 95 per cento secondo i calcoli dell'IPCC;
se non vi saranno adeguati interventi con i livelli di produzione inquinante non modificati, si stima che la temperatura media globale si innalzerà di almeno 5°C;
considerato, inoltre, che:
lo stesso Ministro in indirizzo ha giustamente segnalato la propria preoccupazione, affermando che "Il rapporto Ipcc sui gas serra è una chiamata alla responsabilità per il mondo. L'Europa è guida verso Lima e Parigi 2015, ma ora serve una presa di coscienza";
nel 2015 vi saranno importanti incontri internazionali a Lima e a Parigi, dove si dovrà trovare un punto di incontro tra Paesi emergenti, Paesi in via di sviluppo e industrializzati, per evitare una vera e propria tragedia collettiva e che metterebbe a serio rischio la salute e la capacità di produzione agro-alimentare dell'intero pianeta;
nel 2015 avremo grazie all'EXPO di Milano una vetrina mondiale sul tema del cibo strettamente correlata ai cambiamenti climatici e alla capacità di produzione alimentare per ogni uomo del pianeta Terra;
l'informazione e la politica italiana hanno parlato molto poco del rapporto in oggetto, così che la questione risulta sia ben poco presente nell'opinione pubblica,
si chiede di sapere:
quali siano le misure che l'Italia intende adottare per abbandonare gradualmente ma in modo determinato e programmato, le fonti di energia fossili;
quali sia la posizione che l'Italia assumerà negli incontri internazionali dei prossimi mesi sul tema;
se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover riferire al Parlamento sul rapporto Ipcc e adottare ulteriori strumenti perché le informazioni diventino patrimonio comune e vi sia una diffusione adeguata nel Paese.
risponda anche su questo, ministro Galletti
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silenzi di TOMBA
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