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mercoledì 27 febbraio 2013

Elezioni 2013: scrive Assunta Sarlo

Un paradosso chiamato porcellum
C'è un vero paradosso: il porcellum (di queste elezioni, ndr) di fatto assicura il parlamento più rosa della storia (circa il 30 per cento) grazie soprattutto alla capacità di negoziazione dentro i partiti della sinistra e ai grillini che hanno candidato molte donne in posizione eleggibile. 
Laddove ci sono preferenze prevalgono altre logiche (anche tra donne) e il risultato in Lombardia è quello fotografato da Cristina Pecchioli. Oltre al dispiacere per donne di valore  (e parte del movimento delle donne) che non entrano in consiglio regionale, il numero delle elette ci fa capire quanto sia impervia la strada e necessaria una riflessione. 
Insomma le donne passano quasi solo se sono scelte o imposte? 

Elezioni 2013: scrive Cristina Pecchioli

A proposito del voto alla Regione Lombardia
Tra i tanti che meriterebbero, voglio sottolineare un dato: oltre ad avere come presidente Maroni, la Lombardia avrà in consiglio complessivamente 15 donne su 80 eletti (il 18,75% circa). Il Pdl ne elegge 1 su 19 (5,26%), Lista Maroni 4 su 12 (il 33, 33%), Lega Nord 3 su 15 (20%), Fratelli d'Italia 0 su 2, partito dei pensionati 1 sola consigliera donna. Movimento 5 stelle 3 su 9 (33,33%), Patto civico per Ambrosoli presidente 1 su 5 (20%), Pd 2 su 17 (11,76%). 
3 donne in tutto espresse dallo schieramento di centrosinistra su 22 consiglieri, appena il 13,63%.....! 
Credo che bisognerebbe aprire una riflessione su questo. Almeno qui in Lombardia, le promesse elettorali non sono state mantenute.