lunedì 30 gennaio 2017

Dopo la giudice Ann Donnelly, anche la ministra della giustizia Sally Yates pone un nuovo freno a Trump. Licenziata per tradimento

Licenziata per "tradimento". Il presidente americano non sa che (ancora e per il momento) il Ministro della Giustizia degli Stati Uniti deve essere fedele alla Costituzione e allo Stato, non a un singolo uomo di potere. Dopo la giudice Ann Donnelly, anche un'altra donna ha posto un importante freno alle azioni sconsiderate del presidente Trump, pur conoscendo i rischi per la sua carriera. E' Sally Yates, che da Procuratrice Generale in carica ha dato disposizione al Dipartimento di Giustizia di non sostenere in tribunale l’ordine esecutivo del presidente Trump in materia di immigrazione.

Il presidente Trump ha l'autorità di licenziare la signora Yates.
Tuttavia, essendo ancora lei, attualmente [cioè lo era prima dell'aggiornamento al post, ndr], il più alto funzionario del Dipartimento di Giustizia, al momento anche l'unica autorizzata a firmare mandati di sorveglianza per stranieri, una funzione essenziale del suo reparto.
In una lettera agli avvocati del Dipartimento di Giustizia la Yates ha scritto: “spetta a me la responsabilità di assicurare che le posizioni che prendiamo in tribunale siano coerenti con l'obbligo solenne di questa istituzione a cercare sempre la giustizia ergendosi in difesa di ciò che è giusto. Allo stato attuale, non sono convinta che la difesa dell'ordine esecutivo sia coerente con queste responsabilità né che l'ordine esecutivo [il Muslim Ban, ndr] sia lecito. Per tutto il tempo in cui la carica di procuratore generale sarà in capo a me, il Dipartimento di Giustizia non presenti argomenti a difesa dell'ordine esecutivo, a meno che, e fino a quando, non mi sia convinta che sia opportuno farlo".


AGGIORNAMENTO del 31 gennaio •
sono passate solo poche ore da questo provvedimento della  Yates, e non solo è arrivato il licenziamento, ma addirittura per tradimento contro l'istituzione, per aver rifiutato di proteggere la sicurezza dei cittadini americani (vedi sotto il comunicato della Casa Bianca). Tiri ognuno le proprie conclusioni.
Oggi la Yates viene linciata per il suo coraggio; un'eventualità prevista da tanti che l'avevano esortata, nel suo altissimo ruolo, a non essere debole e, soprattutto, a essere fedele alla Costituzione - non a uomini che usano i il potere come una clava. Vedi sotto un po' di esempi. Ironia della sorte, l'ultimo che potete sentire parlare nelle clip sotto è Jeff Sessionstrumpiano che oggi la stronca: proprio colui che Trump ha insediato nella posizione della Yates. 
Eppure allora - come alludendo che una donna, in quel delicatissimo ruolo, potesse essere debole - la ammoniva: attenzione, perché ti sarà chiesto di fare cose a cui dovrai solo rispondere NO.







 


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