mercoledì 17 febbraio 2016

Thérèse Clerc, la donna che sapeva amare (anche) la vecchiaia. Sognare, osare, creare.

Se ne è andata Thérèse Cler; teniamola con noi. 

Fondò le case delle Babayagas perché era strega, come tutte le donne lo sono. Facciamo dunque nostro il suo sortilegio:
felici le donne che realizzano la loro unità; loro nascono a sé stesse e partoriscono un mondo riunificato. Felici quelle che rimuovono le frontiere, la Matrice è la loro Terra, loro ritrovano le loro origini. Felici le donne che si allontanano dalle rive dei Padri, loro gettano le loro reti in acque tranquille e fanno arretrare la violenza e la guerra. Infelici quelle che usano la seduzione per raccogliere privilegi dai Padri, loro coltivano il proprio disordine, quello che genera la gerarchia e la concorrenza fra donne. Beate le donne che fanno emergere il proprio continente nero. Una nuova Terra appare e loro la fecondano.


La vecchiaia non è una malattia, è l’età della grande libertà - diceva. Fondò le "maison des Babayagas" - qui il sito ufficiale - quelle case delle streghe che speriamo si diffonderanno in tutto il mondo. Di lei, e di questo suo grandioso, delizioso, progetto, vi avevamo già parlato qui, invitando a portarlo anche Italia. In attesa giungano aggiornamenti da chi ha deciso di farlo e ci sta lavorando… teniamoci strette al cuore la storia di questa donna, la magia del suo pensiero. 


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