sabato 11 luglio 2015

Prostitute bambine, clienti pedofili, politica connivente, stampa ignava, conduttori faceti

Ha 15 anni, è stata portata in Italia con la promessa di farle rivedere la madre. Ha incontrato invece gli stupri e i viali di notte.
E poi ha avuto il coraggio di scappare e di denunciare gli aguzzini. Ora, ci dicono, è in "un centro di primissima accoglienza per minori": ma poi? 
Noi chiediamo che sia seriamente protetta. Quante sono? Nessuno le aiuta, tranne associazioni che operano comunque tra mille difficoltà, e la Caritas. Per una che scappa migliaia e migliaia di altre donne e ragazzine restano in trappola senza scampo - nell'assoluta indifferenza dei clienti, gente che guarda a loro con l'acquolina in bocca, il cervello nei genitali e il cuore gelido. Gente così. E tutte hanno giustamente il terrore di denunciare, perché verranno riacciuffate e se la vedranno ancora più brutta. 
Chi si ricorda il "telefono verde" a cui le donne obbligate alla prostituzione si potevano rivolgere per chiedere aiuto, chiuso nel 2010 da Berlusconi? Il traffico di donne e bambine è una tragedia immane, ma anche un grandissimo affare, per questo non si fa niente, ma proprio NIENTE di serio. 
Se lo ricordino, i giornalisti che fanno garrulo gossip parlando di "baby prostitute", invece che di clienti pedofili.
O quelli che, addirittura, scherzano sui "servizi" della prostituzione, e sulle invitanti offerte soprattutto dall'estero (corpi e talenti di donne cinesi, russe, rumene)  come al bar Sport, sviscerandone accuratamente tutti gli aspetti tranne uno: il fatto che la stragrande maggioranza della merce di cui parlano non è affatto rappresentata da spregiudicate donne libere (che lavorano altrove, e in altro modo), ma da piccole schiave disperate. Schiave.
Senza andare tanto lontano, proprio nella puntata di ieri (o dell'altroieri?) la Zanzara (programma della radio della Confindustria, non del bar Sport), ha dedicato al tema una dovizia di piccanti aneddoti e relativi commenti da consumatori. Il tema, del resto, è caro al faceto conduttore, pertanto ricorre; questa brevissima citazione, di un anno fa, è proprio sui massaggi cinesi su cui questa settimana il programma è tornato (con le modalità di cui sopra):

E chissà se, fra le belle cinesine che avete incontrate voi, eventuali frequentatori di questi servizi che magari passate di qua, ci sarà stata anche una di queste tre lavoranti?

Tutte queste cose dovrebbero ricordare anche quelli che trattano questi argomenti come notiziole da trafiletto: il lavoro della stampa è importante! fatto seriamente, potrebbe anch'esso contribuire almeno a elevare le coscienze. Serve questo per cambiare le cose. 

Qualcuno pensa che esageriamo? o - peggio, che facciamo del moralismo? ll film che segue narra una storia vera, che un pochino dà il quadro della situazione.

4 commenti:

  1. e vomitar mi è d'obbligo in questo mare. Di merda.
    XY.

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  2. La colpa maggiore resta delle femministe a questo punto, visto che si vuol considerare il mondo per categorie...

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  3. Bisogna imporrere pene severissime per i clienti pedofili, e non per le baby squillo che sono costrette sotto la minaccia di cialtroni senza scrupoli!!

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