sabato 18 aprile 2015

Perché opporsi al TTIP: il trattato transatlantico voluto dalle multinazionali

Il 18 aprile è giornata di azione globale; e allora parliamone. "Noi: donne, giovani, associazioni della società civile; sindacati, agricoltori, movimenti locali e semplici attivisti - invitiamo tutti a partecipare alle azioni globali per fermare le trattative sulla liberalizzazione degli scambi commerciali e degli investimenti, e per promuovere una economia sana, che serva davvero allo sviluppo dei popoli e del pianeta". 
Questo l'invito del movimento anti-TTIP. E cos'è? Nel recente passato, sotto la pressione delle grandi imprese e relative lobby ai Governi, sono stati imposti accordi segreti sul commercio e sugli investimenti, calpestando i nostri diritti e danneggiando l’ambiente; fra questi il TTIP, o TTTP, o Trattato Transatlantico USA/UE per il libero com­mer­cio e la libertà degli inve­sti­menti i [bè… aiuto!]. 
In realtà il trattato si basa su accordi segreti che giovano solo alle multinazionali - e cioè in soldoni: le aziende sta­tu­ni­tensi potranno chie­dere il dra­stico abbas­sa­mento degli standard euro­pei in mate­ria di precauzione ambientale e diritti del lavoro; mentre le aziende euro­pee tendono ad allentare le più severe nor­ma­tive Usa sui medi­ci­nali, i test e in merito a rego­la­men­ta­zione finanziaria. In questo video il Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz sintetizza questo concetto in poche parole:
.  [NB • la conferenza completa aveva titolo "Crisi dell'euro, cause e rimedi", lectio magistralis tenutasi alla nuova aula dei gruppi parlamentari e introdotta da Laura Boldrini,  la trovate QUI]. 
Il TTIP: un trattato di cui vi abbiamo già parlato QUIUn trattato che preoccupa non poco per le gravi implicazioni che comporta per la democrazia. Per questo, per iniziare, invitiamo a firmare QUI la petizione europea
In questi ultimi anni ci ritroviamo a combattere per la libertà dei semi e per la sovranità alimentare, addirittura stanno consentendo i brevetti sulla vita! per difendere il diritto all'acqua e per i beni comuni, per promuovere un'idea di economia non predatoria, per difendere il lavoro, i territori, la libertà della rete e insomma - in sostanza - per i più basilari diritti alla democrazia
Ecco perché serve più alleanza fra gli attivismi. Ecco perché serve un'alleanza fra gli attivismi. Ecco perché serve una VERA alleanza fra gli attivismi.
E ora scopriamo che questa battaglia è peggio di una guerra: che viene condotta soprattutto contro l'ambiente per costringerci a una resa

Prendiamo l'esempio della tragedia che investe oggi i preziosi ulivi del Salento, e che porta a chiederci: è nata prima la Xylella o la Monsanto..?? 

La Procura apre inchieste, ma l'istituto indiziato "gode di immunità", e inoltre il timore è che sia troppo tardi.
Come scrive Marco Bersani il TTIP comporta "una minac­cia per la sovra­nità dei popoli: pre­vede infatti la pos­si­bi­lità, per le mul­ti­na­zio­nali, di denun­ciare a loro nome (presso una Corte spe­ciale com­po­sta da tre avvo­cati d’affari rispon­denti alle nor­ma­tive della Banca Mon­diale), un paese fir­ma­ta­rio la cui poli­tica avrebbe un effetto restrit­tivo sulla loro vita­lità com­mer­ciale; poten­dolo san­zio­nare con pesan­tis­sime multe per avere, con la pro­pria legi­sla­zione, ridotto i pos­si­bili futuri pro­fitti della mul­ti­na­zio­nale denunciante. Per fare un esem­pio con­creto, se il governo ita­liano dovesse appro­vare la legge d’iniziativa popo­lare del Forum ita­liano dei movi­menti per l’acqua, rico­no­scendo final­mente l’esito del voto refe­ren­da­rio del 2011, ad accordo vigente potrebbe tro­varsi san­zio­nato per aver impe­dito, con la ripub­bli­ciz­za­zione del ser­vi­zio idrico, futuri pro­fitti alle mul­ti­na­zio­nali del settore. Siamo di fronte ad una vera e pro­pria guerra alla società, gio­cata con l’alibi della crisi e con il ten­ta­tivo di ren­dere strut­tu­rali le poli­ti­che di auste­rità, ridu­cendo il lavoro, i beni comuni, la natura e l’intera vita delle per­sone a fat­tori per la valo­riz­za­zione dei grandi capi­tali finanziari".
Ma non dobbiamo rinunciare a resistere: per questo, da queste pagine noi donne torniamo a chiamare a un asse fra gli attivismi, in difesa di una vera democrazia. 

Tutti insieme possiamo fermare gli accordi che multinazionali e governi stanno negoziando in segreto e rovesciare le pesanti conseguenze degli accordi già presi. Tutti insieme possiamo realizzare modelli di società basati sui diritti delle persone e non sui privilegi dei gruppi di potere.
Per questo rilanciamo l'appello del movimento contro il TTIP a cittadini, organizzazioni e associazioni a partecipare alla Giornata di azione globale, aderendo agli eventi in corso - QUI tutte le iniziative in Italia - e organizzando localmente nuovi eventi ovunque: è benvenuta ogni tipo di iniziativa e di azione a livello mondiale in grado di far crescere la consapevolezza, di coinvolgere e mobilitare dovunque le persone per costruire nuovi modelli di sviluppo commerciale ed economico, a favore delle persone e del pianeta.

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