giovedì 8 gennaio 2015

Dalle organizzazioni musulmane francesi e italiane: appello a reagire con fermezza al terrorismo

Non solo dalla base musulmana, dunque, sale l'indignazione: dopo il massacro di Charlie Hebdo, le organizzazioni musulmane francesi hanno chiamato tutti gli Imam a condannare violenza e terrorismo da qualunque parte si presentino, invitando tutti i musulmani a partecipare compattamente alla manifestazione nazionale indetta per l'11 gennaio. Di oggi anche la dura presa di posizione del Centro culturale Islamico d’Italia, che gestisce la Grande moschea di Roma
Questo il comunicato delle comunità francesi, firmato da Dalil Boubakeur, Rettore della Grande Moschea di Parigi e Presidente del Consiglio francese del culto musulmano (CFCM):
Le organizzazioni musulmane di Francia (FGMP, RMF, UOIF, CCMTF, FFAICA, Moschea de l’Ile de la Réunion, CIMG Francia), riunite giovedì 8 gennaio presso la grande Moschea di Parigi, su iniziativa del Presidente del Consiglio musulmano francese, rispondendo all'appello solenne del Presidente della Repubblica all'unità nazionale, e alla responsabilità delle organizzazioni religiose:
• 1. invitano i cittadini musulmani di Francia a osservare oggi, a mezzogiorno, un minuto di silenzio, con tutta la nazione, in memoria delle vittime del terrorismo che ha colpito con eccezionale violenza la rivista Charlie Hebdo;
• 2. invitano gli Imam di tutte le moschee di Francia a condannare, con la massima fermezza, la violenza e il terrorismo da ovunque essi provengano, durante la preghiera solenne del venerdì;
• 3. chiamano i fedeli musulmani, alla fine della preghiera del venerdì, a un raccoglimento dignitoso e silenzioso in memoria dei nostri connazionali, vittime del terrorismo;
• 4. sollecitano i cittadini di fede musulmana ad aderire compattamente alla manifestazione nazionale di domenica 11 gennaio 2015, per affermare il loro desiderio di vivere insieme in pace e nel rispetto dei valori della Repubblica.
Le organizzazioni musulmane, profondamente scioccate e rattristate dall'assassinio dei nostri connazionali, giornalisti e poliziotti, si uniscono al dolore delle famiglie delle vittime, e condividendolo, vogliono testimoniare la propria solidarietà, nazionale e cittadina, davanti all’enormità di questa tragedia.
L'appello a rompere il silenzio, e a reagire all’ennesimo attacco terroristico, arriva anche dal Centro culturale islamico d’Italia (che gestisce la Grande moschea di Roma). Questo il comunicato:
Il Centro Islamico Culturale d’Italia condanna con forza l’attentato compiuto a Parigi contro la sede della rivista francese Charlie Hebdo ed esprime le proprie condoglianze ai familiari delle vittime della strage esprimendo vicinanza ai Parigini, alle forze dell'ordine della capitale e a tutto il Popolo francese per il brutale attacco subito. Il Segretario Generale del Centro Islamico, Abdellah Redouane, ricorda che quello di oggi è certo in primo luogo il momento nel quale esprimere la nostra solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e al popolo francese per il grande tributo di sangue versato, il momento per stringerci a tutti loro e condividerne il dolore, ma è anche un momento per riconsiderare il fallimento del vivere insieme voluto e causato da elementi terroristici. E’ necessario restare uniti contro la barbarie e la violenza e lavorare sempre di più uniti, non solo per garantire e difendere la libertà di stampa e di opinione, ma più in generale per proteggere la democrazia, minacciata da forze oscurantiste di inusitata mostruosità. Ogni silenzio è divenuto ormai intollerabile e inaccettabile, un silenzio pieno di ignavia non può che trascendere nella connivenza e nella complicità. Va respinto. Siamo tutti chiamati a fare un esame di coscienza, ma anche a rispondere a voce alta a questa minaccia. Poiché la minaccia si alimenta del silenzio. Ciò si può fare solo rafforzando il lavoro di chi è impegnato in prima linea in favore del dialogo tra le religioni e le culture e per la promozione dei principi di pluralismo e rispetto della libertà. E' dovere inderogabile di ognuno di noi, di ogni credente

1 commento:

  1. e anche dagli arabi.. laici
    https://editoriaraba.wordpress.com/2015/01/08/matite-arabe-per-charlie-hebdo/

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