sabato 20 settembre 2014

21 settembre: giornata nazionale, e mondiale, per la pace e per il clima

A Firenze il 21 settembre manifestazione nazionale per la pace. Nello stesso giorno (vedi sotto) mobilitazione mondiale di meditazione #bethePeace e, a New York, la People's Climate March promossa in vista del vertice sul clima, indetto da Ban Ki Moon per il 23 settembre

In Italia, chi può sarà a Firenze per reclamare un cambiamento, dopo lunghissimi anni di ininterrotte connivenze e fallimenti delle politiche di gestione dei conflitti in atto ovunque, e tanto diffusi da dover convenire che siamo ormai in piena terza guerra mondiale - benché con modalità nuove e senza dichiarazioni ufficiali.
Matteo Renzi è invitato dai promotori a essere presente: Lei ha interagito con molti organismi internazionali, in particolare con un confronto serrato con Unione Europea e Alleanza Atlantica. Perché dunque non prevedere anche un momento di confronto con la società civile italiana, che è in contatto e rappresenta anche quella europea? Perché non ascoltare anche le nostre indicazioni su come è possibile trasformare e risolvere i conflitti, senza limitarsi alle considerazioni di natura “strategica e militare” che avranno sicuramente portato alla Sua attenzione? Essere presente il 21 settembre a Firenze per esercitare quello che Aldo Capitini chiamava “ascolto democratico” potrebbe essere utile e prezioso per tutti noi e per le scelte future del Governo da Lei presieduto e dell’Unione Europea. 
Già, sarebbe bello che colui che fa il Premier accettasse l'invito a #unpassodipace: in tutte le sue accezioni. Ma - qualcosa ci dice - avrà cose più importanti da fare, di questa.
E invece non c'è niente di più importante che fare la pace; in assoluto niente. Niente di più importante del disfare la guerra:


L'appuntamento a Firenze è in Piazza Michelangelo; dalle 10 alle 16, testimonianze dai luoghi di guerra e dagli oppositori nel mondo alle politiche di guerra. Sarà l'occasione di fare emergere le pressanti richieste nei confronti della politica e delle istituzioni, perché fermare le guerre e le stragi significa dare finalmente il primato del governo globale del pianeta e delle relazioni tra Stati alla politica multilaterale, ad un sistema delle Nazioni Unite da riformare e da potenziare. Significa cambiare il modello di sviluppo, non più orientato al consumo del pianeta per il benessere di pochi ma alla sostenibilità futura ed al benessere di tutti; significa applicazione e rispetto da parte di tutti gli Stati degli accordi, delle convenzioni internazionali e dei diritti umani con meccanismi sanzionatori e con un sistema di polizia e di giustizia internazionale operativo; significa riconoscere il diritto d’asilo e dare accoglienza ai profughi di guerra; significa investire nella ricerca, nell’educazione, nell’ambiente, nell’economia e nel lavoro, nella giustizia sociale, nella democrazia, nella cultura, nel dialogo, nella difesa civile, nella cooperazione, in funzione della pacifica e plurale convivenza e del governo democratico globale, convertendo qui le enormi risorse spese per armamenti e guerre decennali. (Rete della Pace, Rete Italiana Disarmo, Campagna Sbilanciamoci e Tavolo Interventi Civili di Pace).

Dice Papa Francesco: dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, e c’è l’industria delle armi (..) E' proprio dei saggi riconoscere gli errori, provarne dolore, pentirsi, chiedere perdono e piangere. Ma questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: ‘A me che importa?'
Quelli a cui importa, sono tutti invitati a Firenze. A esserci fisicamente o con la volontà e con la mente, ovunque si trovino.



Il 21 settembre è anche la giornata mondiale #BethePeace, evento globale di meditazione organizzata da Unify per la pace: qui la mappa di tutti gli eventi.  
Qui l'evento di meditazione di Roma. E qui la mappa, in continuo aggiornamento, degli eventi nel mondo.

twitter: @passodipace, hashtag #passodipace e #21settembre
Partecipate, diffondete, connettetevi. Per la pace. E per la difesa del clima:



Non c'è più tempo, più nessuna fiducia residua che è possibile concedere alle vecchie politiche.

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