martedì 5 marzo 2013

Crisi, crescita e decrescita, neo-crescite, declinazioni maschili e femminili

Oggi dire economia è dire crisi; e da lì sono in crisi tutte le nostre vite e il quotidiano. E anche dire politica è dire crisi: dai singoli partiti, al Parlamento fino al Conclave è tutto un deflagrare di elementi di destabilizzazione là dove "si tiene il mazzo". In tutto ciò, non per ritritare l'ormai trito concetto che crisi è anche opportunità - come dice il ben noto ideogramma cinese che significa le due cose insieme; ma in effetti è così! Per questo guardiamo a tutto ciò con preoccupazione ma anche con speranza.  E anche con idee e proposte precise: la politica femminile sulla crisi ha molto da dire: nei prossimi giorni interessanti convegni ne parleranno, a Roma, a Milano e a Bari.
Vi rimandiamo a quei convegni, e a interessarvi alle proposte che ne usciranno, chiudendo sull'evidenza che dire economia, oggi, così come porsi il problema di come uscire dalla crisi, è porsi davanti al bivio crescita-decrescita, o terze vie alternative a una "crescita" che - obiettivamente - non è più sostenibile. Ma, anche qui, è possibile farlo secondo diverse declinazioni, da quella che ci viene proposta nella visione di Vandana Shiva, a quella che, in Italia, è promossa dal movimento per la Decrescita Felice. Movimento dalle idee innovative, di cui apprezziamo i contributi.
Ma qualcosa ci preoccupa, nella visione di Maurizio Pallante, che di questo movimento è fondatore e oggi figura di riferimento per il Movimento 5 Stelle: alcune certezze discutibili a cui, tanto per cambiare, vengono inchiodate le donne (con molte grazie a Lipperini per la sua riflessione in proposito).
Attenzione donne: non lasciamo cavalcare da certezze maschili cavalli che sono, a pieno titolo, anche e pienamente nostri.
Economia, equità, equilibrio: se cambiamento deve essere sia, finalmente, il cambiamento anche delle donne, e con le donne.

2 commenti:

  1. QUESTA!!! è la politica che vogliamo!
    o almeno la forma mentis da portare in politica, un cambio di paradigma senza il quale non cambierà mai niente!

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    1. mi riferisco alle considerazioni a cui rimanda il post:
      http://politicafemminile.blogspot.it/2013/02/la-politica-risponda-ma-di-quale.html
      di Vandana Shiva, ovviamente!
      apprezzando la posizione critica del post che mette in luce anche "altre" modalità di pensiero per il cambiamento.

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