sabato 30 marzo 2013

10 saggi, 0 sagge. Puppato: inaccettabile, sig. Presidente

Abbiamo un Parlamento con una buona fetta di donne, finalmente. Ma il Presidente Napolitano dimentica oggi di inserire 1 dico una donna nel novero dei cosiddetti "saggi" che devono contribuire a trarre il Paese da una delle situazioni più difficili che abbia vissuto la nostra politica.
Dieci saggi: ma come se questa parola fosse declinabile solo al maschile.
Come se la rosa di figure a cui guardare fosse una sorta di Senato dell'epoca romana.
Anche senza entrare nel merito dei nomi scelti (pur criticabili); già questa anacronistica scelta monogenere è sufficiente per dire: non è accettabile, sig. Presidente.
Questa si è una delusione.
Amara, e anche ironica, viste le dichiarazioni rese proprio dal Presidente in occasione dell'8 marzo.
E visto l'esempio dato in questi giorni dal Papa stesso, di volgere lo sguardo a un nuovo rispetto verso le donne, per la prima volta mettendo anche loro fra gli apostoli e lavando loro i piedi.
Comprendiamo la gravità degli oneri che pesano su Napolitano, ma non possiamo che bocciarne l'operato, questa volta: in base alla legge 120/2011, in base alle legge elettorale, in base al buon senso.
Temo che il Presidente abbia dimenticato di chiamare in audizione sua moglie Clio, lei gli avrebbe certamente fatto notare che non è più possibile dimenticare l'importanza di un equilibrio di genere nel governo della Repubblica. 
Ora mi auguro nessuno pensi di "riparare" nominando in extremis una donna in più a titolo cosmetico.
Ci aspettiamo qualcosa di diverso e più serio, e ci è dovuto.

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